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Beni abbandonati: il giallo dei conti che non tornano

Per gli Esuli giuliano-dalmati diventa un giallo il pagamento degli indennizzi dei beni abbandonati in base alla Legge 137 del 2001.

Delle 11.608 domande presentate, il Ministero dell'Economia afferma che al 30 maggio scorso 5538 sono state evase dal personale ministeriale e 5311 dal personale di supporto proveniente dall'Inps, per un totale di 10.849. Ne mancherebbero quindi solo 759. Sarebbero quindi state evase tutte le pratiche di primo scaglione (9407 fino a 100.000 lire di valore al 1938), tutte le pratiche di secondo scaglione (1105 tra 100 e 200.000 lire) e metà delle pratiche di terzo scaglione (337 su 666 tra 200 e 500.000 lire).

La verità dei numeri è tutt'altra, se è vero -come è vero- che gran parte degli Esuli appartenenti al secondo scaglione sta ancora aspettando l'indennizzo. Figuriamoci quelli del terzo e successivi… E questo per stessa ammissione sia dei beneficiari che del personale addetto all'evasione delle pratiche.

Comprendiamo come il Ministero dell'Economia abbia tutt'altri problemi matematici da affrontare. Sarà comunque cura della nostra Associazione regalare al Ministro Padoa Schioppa per il prossimo Natale una calcolatrice che utilizzi le regole della matematica, piuttosto che quelle della fantasia.

Sentirsi dire che "va tutto bene" in questo caso offende migliaia di cittadini che da sessant'anni si accontentano delle briciole di quanto loro dovuto, fiduciosi in uno Stato che finora, dato il caso specifico, li ripaga con ingenue bugie dalle gambe molto corte.

 

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