Incontriamo Roberto De Bernardis (Presidente del Comitato provinciale di Trento e Consigliere nazionale dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, NDR) durante il suo viaggio di rientro a Trento con la consorte Antonia. È partito da Pola dopo un ultimo sguardo al mare di Promontore, dopo aver salutato i concittadini presenti al raduno dell’Associazione Italiani di Pola e dell’Istria – Libero Comune di Pola in Esilio con la sua presidente Graziella Cazzaniga Palermo. Ore di macchina per raggiungere le montagne del Trentino. Ma sul lago di Caldonazzo lo attende il suo impegno con la società velica e la barca è ormeggiata sulla riva. Non è il mare, ma veleggiare è un piacere infinito e il vento è amico.
Pola è una meta da raggiungere ma anche un impegno durante l’anno. La tua attività all’interno dell’ANVGD dura da una vita, che cosa rappresenta per te?
“Ho partecipato alla vita dell’ANVGD con fasi finché ero ragazzo. A Trento invece ho sostenuto con più impegno l’associazione sia aiutando a svolgere le iniziative pubbliche sia per i nostri incontri conviviali, prima come semplice socio, poi come membro del Comitato esecutivo e adesso, ma da molti anni, come presidente del Comitato trentino”.
Quali obiettivi persegue la vostra associazione?
Lavoriamo molto sul tema della memoria sia organizzando incontri pubblici sulla storia del confine orientale sia sulla cultura e sulla lingua delle nostre terre d’origine e anche momenti conviviali in occasione del Natale e della Pasqua con le nostre socie e i nostri soci. Abbiamo organizzato ogni anno, prima del Covid, gite in Istria aperte a tutti per farla conoscere sia dal punto di vista dell’ambiente sia storicamente sia culturalmente ottenendo sempre ottimi riscontri. Naturalmente l’impegno più importante è il Giorno del ricordo”. […]
L’intervista di Rosanna Turcinovich Giuricin a Roberto De Bernardis è stata pubblicata sul quotidiano della Comunità Nazionale Italiana La Voce del Popolo sabato 2 novembre e può essere letta sul sito della testata fiumana:
https://lavoce.hr/esuli-e-rimasti-la-voce-del-popolo/roberto-de-bernardis-un-istriano-in-trentino