Sabato 16 novembre alle ore 18:30 al Circolo Unificato dell’Esercito in via Marsala 12 a Bologna il giornalista, scrittore e conduttore televisivo Toni Capuozzo terrà una conferenza sul tema “Giornalismo di guerra, da Hemingway a Toni Capuozzo”.
L’iniziativa è organizzata dalla Federazione Istituto Nastro Azzurro Bologna in collaborazione con altre realtà associative quali UNUCI, ANA, ANC, ANPd’I, Ordini Dinastici di Casa Savoia, Guardie del Pantheon, Comitato provinciale di Bologna dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e Associazione Senio River.
Una carrellata di eventi, aneddoti ed esperienze personali renderanno unico e avvincente l’incontro nel quale il relatore racconterà come è cambiato il ruolo del corrispondente di guerra dai tempi della Prima Guerra Mondiale ad oggi. Capuozzo per diversi motivi è sempre stato molto attento e sensibile verso la tormentata storia dell’Adriatico orientale (è anche il narratore del docufilm Vola colomba! – Trieste 1954 realizzato dall’ANVGD per i 70 anni del ritorno dell’Italia a Trieste) e, in tempi più recenti, ha seguito la guerra nei Balcani. Sarà certamente un incontro molto interessante con un giornalista competente e brillante.
Cena a seguire nel vicino Ristorante Victoria (via A. Righi 9/c), euro 40 a persona con prenotazione al numero 348.7609060. Con il ricavato della cena si contribuisce all’acquisto di uno strumento musicale molto particolare, il theremin, che può offrire benefici alle persone con disabilità. Lo strumento verrà donato all’Associazione “Gli Amici dell’Arche APS” che si occupa di promuovere e tutelare i diritti delle persone con disabilità, attivando progetti di accoglienza, assistenza e cura tesi a favorire processi di autonomia, integrazione e inserimento sociale.
Domenica 10 novembre, infine, nella cattedrale di San Pietro a Bologna, nella Santa Messa delle 10:30, l’ANVGD Bologna ha ricordato la cara Laura Goacci (esule da Fiume) e il carissimo Luigi Matesic (nato a Zara), che ci hanno lasciato quest’anno, e la cara Anita Preghelli (da Pola) che è stata un pilastro del Comitato provinciale e tutti i più cari defunti. Alla cerimonia molto sentita ha partecipato un gruppo di soci; alla fine il caloroso saluto di mons. Amilcare Zuffi.