"Le controversie storiche non dovrebbero influenzare i rapporti tra Italia e Croazia, ritengo però importante che vengano rispettati i valori dell'antifascismo e che ci sia una disponibilità, da tutte le parti, a rendere la doverosa pietà ad ogni vittima". Così, in una intervista all'ANSA, il neoeletto presidente della Croazia Ivo Josipovic, professore di legge proveniente dall'area socialdemocratica che giovedì si insedierà nella carica, si è pronunciato sulla questione delle foibe e della violenza in Istria nell'immediato dopoguerra, quando furono uccise alcune migliaia di italiani.
"I gesti che contribuiscono a eliminare le discordie storiche sono benvenuti, come anche quelli per chiudere definitivamente la Seconda guerra mondiale", ha detto Josipovic riguardo all'idea di commemorare al massimo livello istituzionale tutte le vittime del fascismo e del comunismo nei luoghi delle sofferenze patite durante la Seconda guerra mondiale. "Simili iniziative – ha aggiunto – devono però tenere conto del giudizio politico universale su chi e da che parte stava durante la guerra e per quali valori ha combattuto". D'altro canto, "é necessario parlare con sincerità di ogni crimine e di ogni vittima". Josipovic ha definito i rapporti tra Italia e Croazia "molto buoni", per il costante appoggio di Roma all'ingresso di Zagabria nell'Ue, ma anche perché, come ha osservato, "si tratta di due Paesi con una mentalità simile".
I due punti cardine del suo programma presidenziale in politica estera, nella quale in Croazia il presidente ha un'importante influenza, riguardano i rapporti con i Paesi dei Balcani e la conclusione del lungo processo di adesione della Croazia all'Unione europea. Josipovic ritiene che "il 2012 sia una data reale per la piena adesione", ma si dice consapevole che ci sono ancora delle difficili riforme da portare a termine, specialmente in materia di libertà del mercato e nell'agricoltura. "Bisogna continuare sulla strada ben avviatadella lotta alla corruzione e del rispetto dei diritti delle minoranze", ha detto Josipovic con riferimento alle riforme ancora da completare.
(fonte Ansa)
(il neo-eletto presidente croato Ivo Josipovic)