Le dichiarazioni rilasciate dal Presidente della Repubblica slovena Danilo Türk in occasione del nostro Giorno del Ricordo delle Foibe e dell’esodo giuliano-dalmata (10 febbraio 1947 – 10 febbraio 2010) rappresentano un passo avanti significativo nel riconoscimento della tragedia che ha colpito gli italiani dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia al termine della Seconda guerra mondiale.
Questo è il dato importante delle sue dichiarazioni: l’essere d’accordo con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e con le sue parole di ferma condanna di quegli eventi.
Türk ci invita anche a ricordare i torti subiti dal popolo sloveno ad opera del regime fascista. È una verità che noi esuli non abbiamo mai nascosto: sia riguardo alle discriminazioni cui fu sottoposta la minoranza slovena e croata della Venezia Giulia nel ventennio 1922-1943, sia riguardo alle sofferenze della Slovenia d’oltralpe occupata dall’esercito italiano tra il 1941 ed il 1943, quando una sanguinosa guerra civile e la lotta per la Resistenza divise anche gli sloveni opponendo gli uni contro gli altri, fino alla conclusione del conflitto nel 1945.
Ricordare insieme significa rispettarsi.
On. Lucio Toth, Presidente nazionale ANVGD