L’ANVGD Udine ha celebrato in Duomo il Natale del Ricordo

“Nella messa di oggi ricordiamo i fratelli d’Istria, Fiume e Dalmazia e il loro esodo – ha detto monsignor Luciano Nobile, vicario foraneo di Udine – ricordiamo poi la tragedia delle foibe, che fu per troppo tempo nascosta forse per convenienza politica. Ricordiamo questi fratelli come ai tempi dell’ingegnere Silvio Cattalini, esule di Zara, vostro presidente per tanti anni”. Poi il monsignore ha invitato i soci dell’ANVGD di Udine e gli altri fedeli a cantare e pregare nel Duomo di Udine. La funzione dell’Avvento, per tradizione, viene celebrata in suffragio dei giuliani, quarnerini e dalmati morti esuli lontani dalle terre natie e per tutte le persone morte senza colpa nei tragici eventi successivi alla seconda guerra mondiale. La cerimonia si è svolta alle ore 10,30 di domenica 1° dicembre 2024. Erano presenti vari esuli dell’Istria, Fiume Dalmazia e loro discendenti.

La dirigenza dell’ANVGD di Udine ha inteso ringraziare pubblicamente Mons. Luciano Nobile, parroco del Duomo, che ha concesso la cattedrale per la cerimonia, officiando in prima persona la santa messa cantata con accompagnamento d’organo e del coro parrocchiale. Le preghiere dei fedeli sono state lette da Rosalba Meneghini, delegata agli Eventi dell’ANVGD di Udine, oltre che da altri fedeli e vari bambini. In chiesa erano presenti, tra gli altri Marina Bellina, con avi di Fiume e Alberto Nadbath, il cui babbo era di Abbazia, in rappresentanza degli esuli del Villaggio giuliano di via Casarsa e Gianni Giugovaz, di Butturi di Buie, presidente dell’ANVGD di Pordenone.

Alle ore 12.30, la comitiva si è recata, con pochi passi, presso il ristorante Astoria Hotel Italia, dove si è tenuto il pranzo sociale per 33 partecipanti, con menu tipico friulano, tra tante “ciacole”, barzellette istriane, testimonianze storiche, con l’aggiunta finale dei tipici canti in dialetto istriano.

Il saluto ufficiale è stato portato da Bruno Bonetti, vice presidente dell’ANVGD di Udine, in nome della presidente Bruna Zuccolin, assente per infortunio. Bonetti poi ha accennato al suo prossimo viaggio in Spagna del 6 dicembre, dove l’ANVGD di Udine è stata invitata dal Comune de La Linea de la Conception (confinante con Gibilterra), alla commemorazione con una targa dedicata a tre marinai italiani caduti a Gibilterra, nel 1942: Licio Visintini, nato a Parenzo, Giovanni Magro e Salvatore Leone. Si ringrazia per la collaborazione a tale evento patriottico Pietro Luigi Crasti-Visintini, oriundo di Parenzo, nato a Fertilia di Alghero (SS).

Ospite d’onore del pranzo sociale è stato Gianni Giugovaz, presidente dell’ANVGD di Pordenone. Poi c’erano l’architetto Franco Pischiutti, alfiere del sodalizio, il professore Elio Varutti, coordinatore del gruppo di lavoro storico-scientifico della stessa ANVGD di Udine, che ha ricordato il grande contributo alle ricerche di Claudio Ausilio, dell’ANVGD di Arezzo. Tra i componenti del Comitato Esecutivo si sono notati in sala: Emilio Fatovic, esule di Zara, Bruna Travaglia, esule di Albona e Fulvio Pregnolato. 

“Voglio ringraziare l’ANVGD nazionale e Bruna Zuccolin, nominata quest’anno Coordinatore dell’ANVGD in Friuli Venezia Giulia per averci aiutato a far ripartire l’ANVGD di Pordenone – ha detto Gianni Giugovaz – oltre ai tanti impegni per gli adulti, abbiamo in cantiere vari interventi didattici nelle scuole e appuntamenti con le comunità italiane dell’Istria”. Molto apprezzate dagli astanti sono state le parole di Mons. Luciano Nobile, Giorgio Gorlato, Emilio Fatovic, Bruna Travaglia, Alessandro Berghinz, Marco Rensi, con avi di Pedena e Vittore Mattini, esule di Pinguente. Ha voluto portare, infine, il suo affettuoso saluto a tutti i soci anche Bruna Zuccolin, con una videochiamata da Lussemburgo, tra gli applausi dei presenti.

In chiusura, prima della consegna di vari regali, il poeta dell’ANVGD Giuseppe Capoluongo ha letto due liriche in ricordo della suocera Maria Millia di Rovigno (“Ero sul molo” e “Il peso del ricordo”), mentre c’era lo scambio degli auguri. Erano presenti, tra gli altri, Chiara Dorini, esule di Fiume, Livio Sessa, con avi di Curzola e di Dignano d’Istria. Per il rinnovo delle tessere associative hanno operato Donatella Modeo e Bruno Bonetti.

Nota storica – L’ingegnere Silvio Cattalini fu presidente dell’ANVGD di Udine (1972-2027), dopo l’epopea dell’architetto Carlo Leopoldo Conighi, esule di Fiume, che fu tra i fondatori a Udine dell’Associazione Nazionale per la Venezia Giulia e Zara (ANVGZ), primigenio nome dell’ANVGD, presiedendola nel 1947. Egli era figlio dell’ingegnere Carlo Alessandro Conighi, laureato baumeister (costruttore) a Monaco, presidente della Camera di Commercio e Industria di Fiume, sotto l’Austria Ungheria sino al 1914, consigliere di Gabriele D’Annunzio nella Reggenza del Carnaro e, come ha scritto Alessandro Agrì, “Ministro senza portafoglio”, tra il 1921 e il 1924, nel governo di Antonio Grossich, nello Stato Libero di Fiume (Alessandro Agrì, “Lo ‘Stato di Fiume’ e il suo diritto (1918-1924)”, «Historia et Ius», 19, 2021. pp. 1-54).

Fonte: ANVGD Udine – 02/12/2024

 

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