La “domenica di sangue” di Marburgo

La sede del Comitato provinciale di Milano dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia al piano terra di via Duccio da Boninsegna 21 ospita, nell’ambito dei consueti appuntamenti settimanali, mercoledì 22 gennaio alle ore 17:00 un incontro dedicato ad una pagina poco nota dei tumultuosi anni successivi alla fine della Prima Guerra Mondiale lungo la frontiera adriatica.

«Questa settimana parleremo di una strage dimenticata, di quando cioè le parti in campo si invertono e quindi la storia diventa scomoda e va nascosta, nello specifico di quando i nazionalisti sloveni divennero carnefici e oppressori della minoranza austriaca – anticipa Claudio Giraldi, Presidente dell’ANVGD Milano – A partire dagli ultimi mesi del 1918, i territori dell’ormai ex Impero di Austria-Ungheria erano in fermento sotto le contrapposte spinte nazionaliste. In questo scenario avviene la presa di Marburgo (in tedesco Marburg, in sloveno Maribor) nella Stiria meridionale da parte delle milizie slovene e si compie il massacro noto come la “domenica di sangue” di Marburgo, cui farà seguito un esodo dimenticato che riporta a questioni mai del tutto risolte fino ai giorni nostri».

Cartolina fotografica di Maribor, non viaggiata, 1930. Collez. privata
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