Egea Haffner, la bambina con la valigia, al Consiglio comunale di Torino

È stata una delle protagoniste della cerimonia dedicata alle vittime delle foibe e all’esodo istriano, fiumano e dalmata, in occasione del Giorno del Ricordo, che si è svolta venerdì 7 febbraio nella Sala Rossa di Palazzo Civico, sede del Consiglio comunale di Torino.

Si tratta di Egea Haffner, la “bambina con la valigia”, divenuta simbolo dell’esodo che la presidente del Consiglio Comunale, Maria Grazia Grippo, ha salutato calorosamente, introducendo l’incontro, presenti le autorità cittadine e regionali e i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia. Grippo ha ricordato la legge approvata nel 2004 «perché non fosse dimenticata una delle pagine più drammatiche e dolorose della storia contemporanea e per far conoscere una vicenda che per troppo tempo è stata dimenticata, fatta di persecuzioni ed esecuzioni sommarie che culminò nell’esodo di circa 350mila persone dai territori assegnati alla Jugoslavia dopo la Seconda guerra mondiale».

«Torino – ha sottolineato la Presidente – si dimostrò fin da subito, nei confronti dei profughi, una città solidale e accogliente. Ed è proprio nel solco di questo lungo rapporto di accoglienza e amicizia che la Città ha dato un altro segnale, portando a termine l’iter di intitolazione dell’area verde compresa tra corso Belgio e lungo Po Antonelli alle Vittime della strage di Vergarolla, sulla spiaggia di Pola, nella quale morirono un centinaio di persone a causa dell’esplosione di 28 ordigni, strage che rappresentò un segnale politico, dando avvio all’esodo per gli italiani».

L’assessore Maurizio Marrone ha portato il saluto della Regione Piemonte, sottolineando come il Giorno del Ricordo rappresenti un’occasione per rendere onore alla storia dell’esodo. A Torino, ha sottolineato, l’esodo ha rappresentato una storia di integrazione e affetto e il villaggio di Santa Caterina, a Lucento, è custode di quella storia. È necessario creare le condizioni perché la storia dell’esodo e delle foibe diventino patrimonio delle nuove generazioni, ha altresì sottolineato Domenico Ravetti, vice presidente del Consiglio Regionale del Piemonte.

Antonio Vatta (esule da Zara e presidente ANVGD Torino) insieme a Egea Haffner

Antonio Vatta, a nome dell’Associazione dei profughi istriani, dalmati e giuliani (ANVGD), ha espresso apprezzamento per l’intitolazione di un sedime alle vittime della strage di Vergarolla, presso Pola, recentemente deliberata dalla commissione comunale per la toponomastica, così come per le iniziative della Regione miranti all’assegnazione di vari alloggi del Villaggio Santa Caterina ai profughi e loro discendenti. Vatta ha poi espresso la speranza che l’attuale Circolo degli esuli di quelle terre di confine possa diventare un vero e proprio Museo che possa perpetuare per tutta la cittadinanza la memoria di quei tragici eventi.

Commossa e commovente è stata la testimonianza di Egea Haffner, “la bambina con la valigia”, la cui fotografia scattata a Pola al momento dell’esodo, con il numero 30.001 sull’esiguo bagaglio, è divenuta ormai da decenni un simbolo di quel terribile momento storico. La signora Haffner ha rievocato l’esperienza dell’esodo, della diaspora della sua famiglia, in parte di origini tedesche e magiare e della tragica fine di suo padre, sequestrato da partigiani jugoslavi e scomparso nel nulla.

Ha concluso la cerimonia l’intervento della vicesindaca Michela Favaro, la quale ha insistito sulla necessità di analizzare quei fatti e giungere a una memoria condivisa, perché è una storia di persone uccise e di diritti negati. La nostra città fu accogliente con quei profughi e deve continuare ad accogliere chi fugge da guerre o dalla negazione dei propri diritti, ha aggiunto, auspicando un impegno comune a favore delle “bambine con la valigia di oggi”, affinché non ve ne siano più in futuro.

Fonte: CittAgorà – Periodico del Consiglio comunale di Torino – 07/02/2025

Sabato 8 febbraio alle 17:30, Egea sarà presente al Circolo Culturale degli Istriani, Fiumani e Dalmati di via Parenzo 90/60 in occasione della presentazione del libro FOGOLÈR dell’Esule da Canfanaro, Grazia del Treppo. 

Lunedì 10 febbraio su RAI 1 in prima serata andrà, infine, in onda la fiction “La bambina con la valigia” sulla vita di Egea. 

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