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Esuli, nell’Unico anche le case in Croazia (Il Piccolo 03 mar)

Dovranno essere inseriti nella dichiarazione dei redditi di quest’anno i beni abbandonati situati in Croazia, che gli esuli hanno ereditato o potuto acquistare nel tempo. È la fondamentale novità che arriva dall’Agenzia delle Entrate alla vigilia della compilazione del modello Unico 2010. Lo spunto per il chiarimento era stato dato dalla Federazione delle Associazioni degli esuli che aveva chiesto uno specifico parere giuridico all’Agenzia in base all’introduzione del cosiddetto scudo fiscale. «Quest’ultimo istituto – ha spiegato ieri Renzo Codarin, presidente dell’Associazione Venezia Giulia e Dalmazia – obbliga i cittadini a indicare nella dichiarazione il possesso di immobili all’estero al fine di individuare redditi mai evidenziati. Ma per gli esuli – così Codarin – la situazione è diversa: sono nella maggior parte dei casi seconde residenze usate in estate».

L’Agenzia ha risposto che i beni abbandonati, anche se non producono alcun reddito, vanno inseriti nella dichiarazione. «Sono un migliaio le famiglie residenti a Trieste che dovranno adempiere a questo nuovo obbligo – ha precisato Codarin – e circa 10mila in tutta Italia». Altro è il discorso dei beni abbandonati ma affittati «per i quali – ha sottolineato il presidente dei Revisori dei conti dell’Associazione – era sempre obbligatoria la presenza nella dichiarazione dei redditi». Renzo de’ Vidovich, storico rappresentante degli esuli, ha annunciato «l’impegno dell’Associazione per l’introduzione di una norma di legge che diversifichi sotto il profilo fiscale la situazione degli esuli da quella di chi specula in campo immobiliare internazionale».

Ugo Salvini

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