"Un comportamento da sanzionare. Sono scandalizzato e dispiaciuto": queste le parole del senatore Ferruccio Saro in relazione alla cronaca sulle foibe invase, nel Carso triestino ma non solo, da rifiuti e spazzatura di ogni genere. "E' obbligo dello Stato, oltre che della Regione che si sta già muovendo per ripristinare la legalità, tutelare questi posti di sofferenza e testimonianza di tragici fatti dove la storia si è consumata a scapito dei diritti. Le foibe devono restare un monito per le future generazioni. Esattamente come per i luoghi degli eccidi di altre ideologie, penso ai lager, esistono non soltanto misure di sicurezza per impedire deturpamenti o atti vandalici ma anche una corale condivisione alla loro tutela, allo stesso modo si deve prevedere un servizio di vigilanza che salvaguardi questi reperti storici da comportamenti illeciti e da azioni che possono inficiare il significato".
Il rischio, per il senatore che annuncia un'interrogazione urgente, è quello di vedere sparite le foibe che, in futuro, potrebbero essere annoverate semplicemente come spazi di raccolta-rifiuti, o simili, "cancellando la memoria storica e gli eccidi che sono stati perpetrati". Il senatore si sofferma anche sulla sofferenza patita dai discendenti degli infoibati e degli esuli che "hanno già difficoltà nel far sentire la loro voce, incontrano già ostacoli nelle richieste di intitolazione di vie e piazze dedicate ai loro martiri, e adesso devono subire l'ennesimo oltraggio di vedere deturpati quei luoghi di massacro che invece devono essere conservati a futura memoria. Per dire: ecco qui che cosa accadde. Le testimonianze, si sa, sono sostanziate da parole, volti, nomi ma anche da luoghi. Cancellare i luoghi, o ricoprirli con materiali impropri, significa indebolire i racconti e i fatti stessi, venendo meno all'obbligo di trasmettere notizie e spazi fisici nella loro intoccabile integrità".
(fonte Alphadog)