ZAGABRIA – Con l'inizio della stagione turistica si è riattivata anche la “fame” di immobili sulle rive dell'Adriatico. Non certamente al livello del boom degli anni novanta, visto che oggi i prezzi sono due o tre volti superiori. Comunque l'interesse per avere un angolino di paradiso lungo l'Adriatico sta aumentando. Nel frattempo, ben 70mila stranieri sono diventati proprietari di immobili, in Croazia, e nel novero ci sono anche alcune isolette. Si tratta in primo luogo di Smokovica, nei pressi di Capocesto (Primošten), nonché di Mali e Veliki Krnjaš vicino a Drvenik Veliki. A Smokovica si stanno interrando specie scelte di piante, perché il piano dei compratori è di trasformarla in un “arboretum”.
Sull'isola di Mali Krnjaš, di 24mila metri quadrati, per adesso ci sono solamente le pecore al pascolo, anche se le due isolette sono state vendute per poco più di un milione di euro. Però per queste oasi nell'Adriatico alcuni europei benestanti erano propensi a sganciare molto di più, ma il divieto di costruzione ha fermato molti nel loro intento. Alcuni però continuano a voler veder realizzato il proprio sogno di una villa con piscina e macchia mediterranea, nell'intimità della propria isoletta.
Nomi di spiccotra gli acquirenti
Secondo Jasminka Biliškov, vicepresidente dell'associazione nazionale delle agenzie immobiliari, “per ora tutto è fermo, anche se tra i potenziali compratori ci sono nomi che darebbero lustro alle destinazioni turistiche elitarie”. Il turismo di massa però è ancor sempre il più vicino a noi, in quanto gli anonimi ricchi o benestanti vogliono acquistare le isolette, mentre sono soprattutto le ville e le case familiari ad essere vendute. All'inizio venivano acquistate da inglesi e russi, come pure da americani, tedeschi, austriaci, ungheresi, mentre oggi l'interesse è dimostrato specialmente da slovacchi ed estoni. “Non sono coincidenze. In Slovacchia ed Estonia ci sono persone benestanti che si interessano di case il cui valore si aggira sui 400mila euro, come pure di appartamenti, uffici, e così via. Gli acquirenti non si discostano molto l'uno dall'altro, se non per la voglia di rischiare o meno. I tedeschi e gli austriaci vanno sul sicuro, esigono una documentazione in regola. Russi e ungheresi invece sono disposti a rischiare. La suddivisione più importante però va fatta a seconda di quanto uno voglia spendere. In questo campo, i russi sono al primo posto”, ha considerato la Biliškov.
Una costa con 1.244 isole
La Croazia ha 45 grandi isole abitate, 33 disabitate, 5 piccole abitate, 514 abitate saltuariamente e circa 600 scogli. Lo Stato ha il diritto di prelazione su 98 delle isolette disabitate le quali contano circa 3 milioni di metri quadrati, per il cui acquisto servirebbero 200 milioni di kune. A proposito del diritto di prelazione, il Ministero del Mare ha sancito che nelle 98 isolette disabitate o abitate saltuariamente deve essere regolamentata la zona di demanio marittimo di sei metri dalla costa, che deve rimanere a disposizione dei bagnanti. Senza questa delimitazione del Ministero, l'isoletta non può essere venduta. (ap)