(ANSA) – BELGRADO, 19 MAR – Parte zoppa la conferenza sull'integrazione europea dei Balcani occidentali in programma domani a Brdo pri Kranju, in Slovenia, con l'appoggio della Ue: il presidente serbo Boris Tadic ha infatti confermato in serata che non vi partecipera' non essendo stato risolto il problema delle modalita di partecipazione del Kosovo. ''Sin dall'inizio la posizione della Serbia era che la partecipazione della delegazione del Kosovo sarebbe stata accettabile solo in conformita' con la risoluzione 1244 del consiglio di sicurezza dell'Onu'', ha detto Tadic in un comunicato ufficiale diffuso dalla presidenza a Belgrado. ''Purtroppo – ha aggiunto – gli organizzatori non sono riusciti ad allestire la conferenza sulla base di tale principio, cosa questa che rende impossibile la partecipazione del presidente serbo''. Belgrado – che non riconosce l'indipendenza del Kosovo – si rifiuta di partecipare a riunioni internazionali alle quali il Kosovo prende parte come stato sovrano e indipendente, esigendo invece la dicitura Kosovo-Unmik, che significa in pratica un protettorato dell'Onu. Le autorita' di Pristina respingono tale posizione, e anche oggi hanno ribadito che domani in Slovenia il Kosovo siedera' al tavolo della conferenza come un paese indipendente, alla pari degli altri partecipanti. Per questo stesso dissidio il presidente Tadic aveva disertato un mese fa a Zagabria la cerimonia ufficiale di insediamento del nuovo presidente croato Ivo Josipovic, per la presenza del presidente kosovaro Fatmir Sejdiu. Tadic ha sottolineato come Belgrado abbia avuto sin dall'inizio un ''approccio costruttivo'' nella preparazione della conferenza in Slovenia, ''dimostrando il suo desiderio di non voler bloccare la partecipazione del Kosovo''. La riunione di Brdo pri Kranju, non lontano da Lubiana, si tiene su iniziativa dei premier sloveno e croato, Borut Pahor e Jadranska Kosor, con l'obiettivo di infondere nuovo impulso alle prospettive di integrazione dei paesi dei Balcani occidentali nella Ue. Alla conferenza, appoggiata dall'Unione europea, saranno presenti il ministro degli esteri spagnolo Miguel Angel Moratinos, in rappresentanza della presidenza di turno comunitaria, e il commissario all'allargamento Stefan Fuele. Con tutta probabilita' non ci sara' invece il presidente stabile della Ue Herman Van Rompuy, il quale aveva detto che non avrebbe partecipato se il dissidio tra Serbia e Kosovo non fosse stato risolto. (ANSA).