TRIESTE – Lo scorso venerdì 10 agosto ricorreva la commemorazione del capitano Nazario Sauro, (Capodistria, 20 settembre 1880 – Pola, 10 agosto 1916) patriota salutato a Trieste da una serie di iniziative che quest’anno sono state parzialmente modificate nella programmazione a causa del maltempo. Nazario Sauro è stato un esponente dell’irredentismo italiano durante il primo conflitto mondiale. Suddito austriaco, allo scoppio della Prima guerra mondiale scelse di entrare nella Regia Marina italiana e questa scelta, una volta catturato, gli costò la vita. Venne fucilato a Pola dopo un disperato confronto con sua madre che fece finta di non conoscerlo per cercare di salvargli la vita non svelando la sua vera identità.
La cerimonia iniziale in suo onore ha avuto luogo venerdì alle 10.30 e si è svolta regolarmente come annunciato presso il Parco della rimembranza, dove il Comitato ha deposto un mazzo di fiori sul cippo dedicato alla figura del martire istriano. Durante la celebrazione hanno presenziato diversi rappresentanti delle associazioni combattentistiche e navali, nonché alcune autorità civili tra le quali l’assessore comunale Maurizio Bucci, l’ammiraglio Castellani, Comandante della Capitaneria di Porto, il prefetto di Trieste Giovanni Balsamo e Carlo Grilli dell’amministrazione comunale. Alle 18.30 si è tenuta regolarmente anche la S. Messa celebrata da Don Giovanni Gasperutti. Da là teoricamente il corteo avrebbe dovuto percorrere le vie adiacenti a Piazza Unità e la piazza stessa per portarsi verso le rive e il Bacino San Giusto per un’altra serie di incontri e momenti solenni, i quali però si sono tenuti nel primo pomeriggio a causa della pioggia battente.
Molte persone che non sono intervenute durante la mattinata non hanno avuto così modo di scoprire il cambio di programma annunciato durante la fase iniziale della giornata e si sono quindi recate inutilmente alle celebrazioni successive, anticipate di alcune ore rispetto al previsto. (em)