TRIESTE. Un’impresa leggendaria della seconda Guerra mondiale sarà rievocata domani, alle 17, nella sala Tessitori della Regione in piazza Oberdan: sei uomini della Regia Marina, a bordo di tre apparecchi d’assalto tipo Slc (siluri a lenta corsa), i famosi ”maiali”, riuscirono la notte del 18-19 dicembre 1941, nel porto di Alessandria d’Egitto, a squarciare due corazzate britanniche da 30.600 tonnellate (la ”Valiant” e la ”Queen Elizabeth”), una petroliera e un cacciatorpediniere. Particolare estremamente interessante, di cui i sei assaltatori italiani (tutti decorati della Medaglia d’oro al valor militare) hanno sempre portato un più che giustificato vanto: l’impresa di Alessandria non è costata alcuna vita umana. Un caso unico nella storia delle analoghe incursioni belliche.
La rievocazione avverrà a seguito della presentazione della seconda edizione del libro di Ranieri Ponis ”Gli Arditi del mare”, a cura dell’Associazione nazionale marinai d’Italia di Trieste: ne parleranno il presidente Giovanni Greco e l’ingegner Marino Zerboni. In particolare il libro di Ponis si sofferma sulle figure del capitano Antonio Marceglia di Pirano e del palombaro Spartaco Schergat di Capodistria. Sull’edificio dell’Università è stata collocata nel ’97 la targa: ”Dalla leggenda dell’impresa di Alessandria, entrato nella quotidianità di questi spazi, ha svolto dal 1957 al 1979 il proprio ruolo civile nell’ateneo Spartaco Schergat, eroe moderno di antica semplicità”.