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Trieste record: 129 ultracentenari (Il Piccolo 09 giu)

di PIERO RAUBER

Stavolta non brontoleranno, i veci, se i tempi xe cambiai. Già, i tempi che cambiano stanno dispensando tra la popolazione un diffuso grado di longevità. Qui più che altrove, a vedere i numeri, che ora dipingono Trieste non più come la classica ”città di anziani”, con tutte le retroletture negative che si porta appresso una simile etichetta, ma come una ben più orgogliosa ”città di ultracentenari”. Ecco che il Comune, per una volta, smette di ”misurare” gli anziani in base al carico sociale che rappresentano e decide di festeggiarli, i suoi grandi vecchi, in pompa magna. Talmente ”magna” che la festa – un pranzo in agenda sabato 26 giugno al Salone degli Incanti, offerto a tutti i concittadini già ultracentenari o prossimi al traguardo nel 2010, che insieme fannno una schiera di 184 persone – potrebbe diventare un evento da Guinness dei primati: il pranzo ufficiale con il maggior numero di persone giunte al secolo appartenenti a un’unica città. L’occasione viene servita sul piatto d’argento dall’andamento demografico. Secondo i dati dell’Anagrafe, infatti, al 31 maggio si è toccato il record di residenti che abbiano già spento le cento candeline: si tratta di 129 tra nonnini (19) e soprattutto nonnine (110), di cui 5 tra i 105 e i 109 anni (due uomini e tre donne), su 208.878 abitanti. Ciò che colpisce è il recente trend di crescita degli ultracentenari (si veda la tabella, ndr) che nel terzo millennio, di fatto, sono quasi raddoppiati di numero ogni cinque anni. Una tendenza «spaventosa», come la definisce il professor Gabriele Toigo, primario del reparto di Geriatria a Cattinara. Ne viene così fuori un’incidenza superiore allo stesso peso degli ultracentenari sulla popolazione di Genova – cioè l’altro porto di mare che contende per tradizione la palma di città più vecchia d’Italia a Trieste – dove gli ultranovantacinquenni censiti al 31 dicembre erano 2.059 su 611.204, ma dove gli ultracentenari, stando alle indagini fatte dagli uffici del nostro Municipio, non sarebbero più di 250. «Ho spedito 184 inviti per il 26 giugno e finora mi hanno risposto in 50, numero di per sé già molto alto», annuncia l’assessore al Welfare Carlo Grilli. «Offriremo il pranzo anche a un accompagnatore per ognuno di loro – aggiunge – garantendo all’occorrenza il trasporto. Alcuni musicisti dell’Orchestra del Verdi suoneranno Strauss, per un omaggio all’epoca austro-ungarica in cui i nostri ospiti sono nati». Diecimila euro, a copertura dell’iniziativa, saranno assicurati dalla Fondazione CRTrieste. Alla torta ora manca solo la ciliegina: la presenza di un giudice del Guinness World Records, per cui Grilli giura di essersi già iniziato a muovere.

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