ANVGD_cover-post-no-img

23 giu – Rocchi: ora nella scuola, dalla porta principale

I primi segnali giungevano verso le 8.30. I primi lanci di agenzia, pochi minuti dopo, davano la notizia: tra i temi per la Maturità c'era la storia del confine orientale.

E' stata una mattinata "di ordinaria follia" quella del 22 giugno, nella Sede nazionale dell'ANVGD, che tra l'altro si trova a 200 metri dal Ministero dell'Istruzione. A partire dalle 9 si è scatenato un "uragano buono" nel quale si sono cimentati giornalisti, TV, radio, agenzie di stampa, collaboratori della Gelmini, dirigenti dell'Associazione e semplici Esuli.

In tutti ha prevalso la soddisfazione nell'essere entrati nel mondo della scuola -questa volta- dalla porta principale. Negli ultimi 12 mesi gli incontri al Ministero dell'Istruzione avevano evidenziato quanto la libertà di programmazione e di edizione (docenti ed autori dei libri di testo) ponevano delle barriere naturali all'approccio degli studenti verso la storia del popolo giuliano-dalmata. Non potendo "imporre" l'argomento, nell'ambito di un corretto recupero storico, si è trovata un'altra via che, paradossalmente, potrà sortire effetti ancora maggiori.

Lo sanno bene i centinaia di nostri rappresentanti che da anni incontrano gli studenti nelle scuole di tutta Italia. Sanno cosa rappresentano gli occhi lucidi di quei ragazzi posti di fronte ad una realtà che non conoscono, sanno il significato dei loro silenzi attoniti e dei loro abbracci filiali. I nostri uomini e le nostre donne sanno però anche in cosa consiste l'amarezza dell'essere respinti, come si respinge un piazzista che propina un articolo che non si vuol comprare o un lavavetri in cerca di pochi spiccioli.

Ora potremo entrare nel mondo della scuola senza l'angoscia di essere "tollerati".

E la soddisfazione si misura anche da quel nodo alla gola che tantissimi Esuli hanno sentito nell'apprendere la notizia da tutti i telegiornali e di cui ci hanno voluto fare partecipi: un sussulto tra l'orgoglio e il "finalmente!" che per un attimo li ha riportati alle loro vicende, quasi fosse un riconoscimento postumo per le loro sofferenze. E in effetti lo è, soprattutto per chi ha vissuto 60 anni nel dimenticatoio dell'opinione pubblica, vedendo appena un pallido sole una volta l'anno, intorno al 10 febbraio.

Sono solo poche migliaia gli studenti che hanno affrontato il tema della Maturità sul confine orientale, ma in fondo è il dettaglio più marginale rispetto al "rumore" provocato dal solo fatto che il tema sia stato proposto. Sono 3.300 temi/semi che matureranno negli anni a venire, nei quali tutti gli studenti dovranno confrontarsi anche sulla nostra storia, senza remore, e magari ponendo le basi per un'accettazione più serena di quella verità storica che qualcuno si ostina ancora a negare.

Ma di questo ne parleremo da domani. Oggi lasciatemi la soddisfazione di abbracciarvi tutti -voi che tante battaglie apparentemente perse in partenza le avete volute combattere ugualmente- e di gridare, insieme, uniti: "ce l'abbiamo fatta!"

Fabio Rocchi, segretario nazionale ANVGD

 

0 Condivisioni

Scopri i nostri Podcast

Scopri le storie dei grandi campioni Giuliano Dalmati e le relazioni politico-culturali tra l’Italia e gli Stati rivieraschi dell’Adriatico attraverso i nostri podcast.