(AGI) – Bled (Slovenia), 28 ago. – Dopo l’ingresso della Slovenia nell’Ue tra il porto di Trieste e il porto sloveno di Capodistra sta cominciando una nuova stagione. Piu’ cauti i dirigenti di Luka Koper, ma qualcosa si sta muovendo e cio’ grazie soprattutto alla determinazione di Claudio Boniciolli, presidente dell’Autorita’ Portuale triestina, fermamente intenzionato a costruire rapporti stabili ed equi tra partner affidabili sull’Alto Adriatico. Ed e’ stata proprio di Boniciolli l’iniziativa di aprire a Bled (Slovenia) – dove e’ in corso lo Strategic Forum su temi politici ed economici tra paesi aderenti all’Ue – una pagina nuova nelle relazioni tra i due scali vicini, passo che ha incontrato il consenso di Capodistria con la volonta’ di entrambi di andare avanti anche in prospettiva di un coinvolgimento comune nei progetti della Deutsche Bahn (le ferrovie tedesche) che ha manifestato un aperto interesse sia per il porto di Capodistria, sia per quello di Trieste. “Con il direttore operativo del porto di Capodistria Aldo Babic – ha detto Boniciolli – abbiamo stabilito che cercheremo di avere un incontro tra i vertici dei due scali possibilmente gia’ entro il mese di settembre. Poi – ha aggiunto il presidente dell’Ap di Trieste – su un dato generale, ma significativo, c’e’ stata piena convergenza: quello cioe’ di studiare e fare insieme una comune azione di ricerca territoriale di mercato, considerato che il mercato che sta alle spalle di Capodistria e di Trieste e’ praticamente lo stesso. Cio’ senza nulla togliere – ha precisato Boniciolli – alla sovranita’ dei due Stati Italia e Slovenia e all’interesse dei due porti. Ma questo non puo’ non indurci, soprattutto nei confronti dell’Unione Europea, a presentare progetti comuni in alcuni campi. Noi dobbiamo pensare semplicemente – ha concluso – a migliorare le condizioni operative, tecniche, commerciali e finanziarie dei porti dell’Adriatico che sono quelli che piu’ ci riguardano da vicino”. (AGI)