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Padre Flaminio Rocchi attaccato dalla Jugoslavia-che-non-c’è-più – 08 lug

Il direttivo del “Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia” (una onlus che raccoglie in pratica una pattuglia di jugonostagici di alcune città italiane) ha emesso lo scorso 30 giugno un comunicato che si occupa -udite udite- della nostra Associazione.

La citazione letterale è la più corretta per comprendere il livello qualitativo di cotal pronunciamento.

La Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia (ANVGD) è forse la più nota tra le organizzazioni del fronte irredentista. Dopo decenni di attività quasi “sotto traccia”, la ANVGD ha avuto un exploit in tempi recenti, grazie alla guerra fratricida in Jugoslavia, alla istituzione del “Giorno del Ricordo” ed al sostegno politico bipartisan di cui oramai queste tematiche godono, sostegno che per quella Associazione si traduce nel coinvolgimento crescente in iniziative istituzionali e negli abbondantissimi finanziamenti pubblici. Attraverso la Federesuli, di cui è una delle componenti principali, la ANVGD dispone infatti di un budget milionario cui contribuiscono in maniera sostanziale i versamenti di ognuno di noi contribuenti (si veda la denuncia del programma REPORT trasmesso su RAI3 domenica 11/4/2010).

In forza di tali sostegni e finanziamenti la ANVGD riesce tra l’altro a mantenere una sua solida ed aggiornatissima presenza in internet, specialmente attraverso il sito -www.anvgd.it – che riporta numerose notizie e interpretazioni su vicende più o meno legate alla “questione orientale” italiana.”

Analizziamo quanto affermato dai nostalgici della stella rossa. E’ FALSO che l’Anvgd faccia parte di un fronte irredentista: essa rappresenta semplicemente gli Esuli giuliano-dalmati. E’ FALSO che abbia svolto di decenni di attività “sotto traccia”. E’ FALSO che l’ “exploit” dell’Anvgd sia dovuto alla guerra interna alla Jugoslavia. E’ FALSO che l’Anvgd abbia un sostegno politico, di cui non ha bisogno e non gode. E’ FALSO che disponga di un budget di finanziamenti milionario. E’ VERO che i (pochi) finanziamenti sono pubblici, come è VERO che sono pubblici i finanziamenti che alla CNJ giungono con il 5 per mille e con la detraibilità delle donazioni, di cui invece l’Anvgd non può beneficiare. E’ VERO che l”utrice del servizio su “Report” ha chiesto scusa ove si fosse capito che le Associazioni degli Esuli “campano” voi soldi pubblici come in un osteria. E’ FALSO che siano i finanziamenti a mantenere la nostra presenza su internet, garantita in gran parte proprio dalla generosità degli Esuli.

Come vedete, c’è chi del falso fa una professione, ma a tutto c’è un perché. Il Presidente della CNJ, Ivan Pavicevac, negli ultimi tempi si è preso la briga (beato lui che ne ha tempo) di indirizzare alla nostra Associazione, sotto mentite spoglie, una serie di messaggi insolenti, tipici dei provocatori di antica memoria, ricevendone però alcuni sonori ceffoni virtuali. Tanto per fare un esempio, nella sequela di farneticazioni, il compianto Sergio Endrigo veniva definito emigrante in quanto “optante” e quindi libero cittadino che aveva scelto l’Italia per cercare miglior fortuna, come se Pola fosse un paesino della Sicilia spopolato dei suoi abitanti emigrati a causa della povertà… Ci può essere qualcosa di più ridicolo?

Sì, c’è! Il povero Pavicevac è andato a pianger miseria denunciando di esser stato maltrattato perché -pensate un po’- l’Anvgd sarebbe la “fabbrica dell’odio”.

Ma lasciamo questi dettagli perché ad un’analisi più accurata emergono altre simpatiche affermazioni a cura di questo bel gruppo di patrioti. Ovviamente se la prendono con i passati presidenti della nostra Associazione, affibbiando tessere omicide finanche a Padre Flaminio Rocchi (il che è tutto dire…). Oppure citano Riccardo Zanella che nel 1947 avrebbe affermato che l’Anvgd era “covo di fascisti, di squadristi, di collaboratori dei tedeschi, di picchiatori, di oppressori e di calunniatori di professione degli antifascisti“. Qualcuno vada a ricordare a questo fior fiore di ignoranti, che l’Associazione Nazionale per la Venezia Giulia e Zara (poi trasformata in Anvgd) è stata fondata nel giugno del 1948…

Ma cosa volete, c’è da capirli. L’immane frustrazione di non avere più una bandiera, di rincorrere una realtà sociale che non c’è più, li porta inevitabilmente ad uno squilibrio fatto di colpi di coda senza senso. Dovrebbero, piuttosto, rassegnarsi all’idea che dopo Trieste non c’è più il Maresciallo ad attenderli: e non l’abbiamo certo voluto noi.

La Redazione del sito

 

 

 (Ivan Pavicevac al centro, seminascosto, in quella che pare sia l’unica sua immagine disponibile in rete. E’ il presidente della CNJ)

 

ivanpavicevac

 

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