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19 lug – E’ morta Graziella, la mula del bacio triestino del ’54

di ANDREA DI MATTEO su Il Piccolo del 18 luglio 2010

La gonna scozzese, il cappotto a vita stretta, una massa di capelli castani e le scarpe sollevate da terra, quasi a dire di una irrefrenabile voglia di andarsene subito, di balzare a bordo del treno in partenza. E quel bacio giovane, pieno, appassionato finito nei libri di storia, frammento di un periodo tormentato per Trieste che si chiudeva idealmente con una promessa d’amore.

Mai Graziella Cirrincione, baciando il suo James in divisa che assieme ai commilitoni stava lasciando la città alla fine dell’occupazione angloamericana, avrebbe pensato di diventare un giorno protagonista di una delle foto-simbolo della Trieste del ’54. E invece così è stato per lei, una delle "mule triestine" più celebri grazie allo scatto fotografico di Ugo Borsatti che fece il giro del mondo.

Graziella adesso non c’è più: è morta lontano dalla sua Trieste, negli Stati Uniti, con sempre accanto a lei quell’ex ragazzo che la baciò dal treno. «Quell’immagine la scattai il 12 ottobre 1954 – racconta commosso il fotoreporter triestino Ugo Borsatti – al momento della partenza delle truppe anglo-americane. Pochi giorni dopo, il 26 ottobre, Trieste sarebbe finalmente stata ricongiunta alla madrepatria. Quel giorno, alla stazione, c'erano molti soldati americani che salutavano le triestine conosciute in città. A un certo punto vidi due commilitoni alzare questa "mula" affinché potesse raggiungere per un ultimo abbraccio il suo amato soldato». Ma per Graziella Cirrincione non fu la fine di un amore. Dopo un mese dalla partenza del treno raggiunse Livorno, dove si erano trasferite le truppe americane, e sposò il suo James per andare assieme a lui negli Usa.

«Graziella – ricorda oggi la sorella Gianna – conobbe il suo futuro marito poiché la nostra mamma lavava le divise dei soldati americani presenti in città. Il loro fu vero colpo di fulmine. Prima che mia sorella potesse raggiungere gli States passarono altri sei mesi, indispensabili per ottenere la documentazione necessaria al suo espatrio oltre oceano».

Per decenni Borsatti ha cercato di scoprire chi fossero i due innamorati e come fosse finita la loro storia, mentre a loro volta i coniugi americani desideravano vedere gli scatti di quella giornata memorabile. Finalmente, un giorno, la svolta. Nel negozio di Ugo Borsatti, in via Gatteri, entra il nipote della signora Graziella che casualmente intravede esposte quelle immagini tanto ricercate dagli zii d'America. Pochi mesi dopo, nel luglio del 1998, Graziella e James arrivano in Italia per conoscere l'autore di queste splendide immagini. Fra loro subito inizia un lungo rapporto di amicizia e dell'evento dà notizia la stampa, anche quella nazionale. I coniugi vengono invitati perfino alla trasmissione tv Uno Mattina, condotta allora da Antonella Clerici.

Nel corso degli anni Graziella e James sono ritornati varie volte in città, per salutare amici, parenti, l'amico Ugo Borsatti e per rivedere Trieste, dove hanno festeggiato nel 2004 il loro cinquantesimo anniversario di matrimonio. Una profonda amicizia durata troppo poco e interrotta improvvisamente per un male incurabile. Borsatti non riesce a nascondere la sua commozione raccontandone…

(foto Il Piccolo)

 

 

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