«Le cerimonie dei tre presidenti, svoltesi all’ex Hotel Balkan e al monumento all’Esodo, non hanno costituito un atto di pacificazione ed è patetico che si continui a indicarlo come tale». Questo il commento del presidente dell’Unione degli istriani, Massimiliano Lacota, in calce alle manifestazioni di martedì. Dopo aver rimarcato “la totale assenza di gente”, Lacota ha affermato che “si sarebbe invece registrata una massiccia presenza di esuli in un luogo diverso, cioè alla Foiba di Basovizza. Tutto questo – ha aggiunto – è stato un chiaro segnale del rigetto di una simile cerimonia da parte dei triestini e degli esuli istriani, contrariamente a quanto evidenziato dal presidente della Federazione delle associazioni degli esuli, Renzo Codarin, e di quello dell’Anvgd, Lucio Toth».. L’Unione degli Istriani, in un comunicato, si rammarica come “la causa della magra accoglienza riservata da Trieste al Presidente Napolitano sia riconducibile a proposte nate da esponenti nominati nel panorama associativo della diaspora giuliano-dalmata». Il presidente dell’Unione ha poi annunciato che, a breve, “saranno resi noti i risultati di un sondaggio che sconfessano quelli fuorvianti presentati da Anvgd e dal Cdm».