FIUME Primo giorno di scuola ieri per gli alunni delle elementari e medie in Croazia dopo la fine delle vacanze estive. Primo contatto con il mondo scolastico per 2.387 bambini delle prime classi delle scuole dell’obbligo operanti nella Regione litoraneo-montana di cui 66 frequentano le quattro elementari italiane con sede a Fiume.
Seppure lieve rispetto all’anno precedente, le quattro scuole elementari con lingua d’insegnamento italiana del capoluogo quarnerino (“Belvedere”, “Dolac”, “Gelsi” e “San Nicolò”) hanno registrato un aumento del numero complessivo degli alunni iscrittisi alle prime classi dei suddetti istituti dell’obbligo. Si tratta, come già detto, di 66 famiglie che per i loro piccoli hanno scelto di entrare nel mondo scolastico della Comunità nazionale italiana: uno in più rispetto all’anno precedente. Dei 66 bimbi iscrittisi alle prime classi, ben 23 hanno optato per la “Gelsi”. Segue la “Dolac’” con 18 ”remigini”. La “San Nicolò” e la “Belvedere”, invece, hanno accolto ieri rispettivamente 16 e 9 neoscolaretti. A riaprire i battenti ieri è stata pure l’unica Scuola media superiore italiana di Fiume, dove a dare il benvenuto ai neoalunni ma anche agli altri allievi dell’ex Liceo è stata la preside Ingrid Sever. Questo anno a scegliere di frequentare uno dei quattro indirizzi di studio della Smsi di Fiume sono stati 31 allievi, mentre i posti a disposizione erano 75. Al Ginnasio generale si sono iscritti 13 alunni, a quello Scientifico matematico 8, mentre l’indirizzo turistico e alberghiero accoglie 9 allievi. Anche questo anno è stato scarso l’interesse dei ragazzi verso il triennio commerciale: a iscriversi è stato un unico alunno.
Buone nuove, invece, per quanto riguarda i lavori di ristrutturazione dell’antico edificio in cui hanno sede l’ex Liceo e l’elementare italiana ”Dolac”. Venerdì scorso, come riferito dalla preside della Smsi professor Sever, si è avuto il collaudo tecnico dell’ascensore per disabili per la cui realizzazione sono stati stanziati circa 2 milioni di kune. L’ingente somma di denaro è stata messa a disposizione dal governo italiano. Negli anni l'imponente monumento storico-architettonico progettato nel 1888 dall’architetto triestino Giacomo Zammattio, è stato oggetto di numerosi interventi, tra cui il consolidamento delle fondamenta nel 1998, il restauro della scalinata dell'atrio nel 2001, il complesso restauro interno dell'edificio che ha presentato anche opere impreviste quali la sostituzione di alcune travi lignee del tetto e opere aggiuntive quali le pitturazioni di aule e corridoi, le forniture didattiche per i laboratori linguistico informatico e di fisica e chimica e la consegna di arredi. Non si sa ancora quando verrà dato il via all'opera di restauro dell'Aula magna. (v.b.)