L’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia è nata nel 1947 allo scopo di tutelare e mantenere coese le decine di migliaia di profughi – italiani autoctoni – provenienti dalla Venezia Giulia, dal Carnaro e dalla Dalmazia che il Trattato di pace del 10 febbraio 1947 aveva ceduto alla ex Jugoslavia. Le iniziative dell’Associazione, che oggi si articola in oltre 40 Comitati provinciali, hanno portato un contributo determinante nel campo dei provvedimenti legislativi adottati dal Parlamento per risolvere i problemi dell’esodo giuliano-dalmata, dalle leggi per l’edilizia popolare a quelle per l’indennizzo dei beni perduti nei territori ceduti. Oggi l’A.N.V.G.D. s’impegna non solo per la risoluzione delle questioni ancora aperte con il Governo (beni abbandonati, seminari di formazione docenti, problematiche anagrafiche, ecc.), ma anche per promuovere testimonianze e ricerche sulla «complessa vicenda del confine orientale italiano».
Dopo anni difficili per le attività in presenza, l’A.N.V.G.D. può finalmente svolgere il suo XXII Congresso Nazionale a Gorizia dal 14 al 16 ottobre presso l’Hotel Entourage (Piazza Sant’Antonio, 2). Il capoluogo isontino è stato scelto in quanto località legata alla Grande Guerra, che per i giuliano-dalmati rappresentò la Quarta Guerra d’Indipendenza, nonché luogo di accoglienza per migliaia di esuli dopo la Seconda Guerra Mondiale e simbolo del confine imposto il 10 febbraio 1947 in maniera tale da attraversare la Venezia Giulia e Gorizia stessa. Tuttavia l’A.N.V.G.D. guarda con grande partecipazione al 2025, anno in cui Gorizia e Nova Gorica assieme saranno Capitale Europea della Cultura. Si tratterà di un’occasione per affermare quanto il processo europeo per gli esuli rappresenti il superamento di antichi attriti, coerentemente con le iniziative avviate dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
I lavori congressuali si apriranno venerdì 14 ottobre alle ore 16:00 con le relazioni tenute dal Presidente Nazionale Renzo Codarin e da Donatella Schürzel, Alessandro Cuk e Maria Elena Depetroni (componenti dell’Esecutivo Nazionale) al fine di illustrare le attività svolte dalla dirigenza uscente. Verranno, inoltre, apportate le ultime modifiche allo Statuto che è stato già oggetto di revisione durante due Congressi Straordinari che hanno avuto luogo successivamente al precedente Congresso Nazionale di Roma 2016.
Particolarmente intensa la giornata di sabato 15 ottobre, che si aprirà con i saluti del Presidente Codarin, del Sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna, dell’Assessore al patrimonio, demanio, servizi generali e sistemi informativi della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia Sebastiano Callari e della Presidente del Comitato provinciale di Gorizia dell’A.N.V.G.D. Maria Grazia Ziberna: ulteriori interventi di rappresentanti istituzionali e dell’associazionismo giuliano-dalmata sono in attesa di conferma. Nel pomeriggio è prevista l’elezione del nuovo Consiglio Nazionale, che si riunirà immediatamente per nominare il Presidente Nazionale.
Al termine dei lavori verranno proiettati il documentario su Monsignor Santin “Defensor Civitatis” di Giovanni Ziberna ed i trailer dei film “Il bosco di San Marco” (cioè le foreste che circondano Montona in Istria), e “Senza malizia”, dedicato all’attrice istriana Laura Antonelli: si tratta di progetti divulgativi ai quali l’A.N.V.G.D. si sta dedicando coinvolgendo professionisti e ricercatori di alto livello.
Domenica 16 ottobre, infine, alle ore 9:30 si svolgerà un omaggio ai Caduti con la deposizione di una corona in Largo Martiri delle Foibe; seguirà alle 10:30 la Messa nella chiesa della Madonna della Misericordia in via Pola 20 nel quartiere giuliano-dalmata di Campagnuzza.
Lorenzo Salimbeni
Responsabile comunicazione Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia