Al via il primo seminario dedicato alla formazione di docenti e studenti sul confine orientale nel Novecento. L’evento, ospitato l’altro giorno a Roma nella sede del ministero dell’Istruzione e ricerca, è stato promosso dalla FederEsuli nell’ambito del Tavolo di coordinamento attivato con il governo.
Aperto dalla relazione del responsabile tecnico del dicastero, Luciano Favini, e dalla proiezione del cortometraggio ”L’altra storia” distribuito dall’Anvgd, il seminario ha visto la partecipazione degli storici Raoul Pupo, Giuseppe Parlato e Roberto Spazzali. Ciascun relatore ha preso in esame un aspetto di quella triste pagina di storia: Pupo, nell’intervento denominato ”Dal trattato di Campoformio alla Grande Guerra”, ha chiarito gli assetti pre-nazionali dell’ampia regione adriatica orientale. Parlato ha esteso l’analisi dalla prima guerra mondiale fino al Trattato di pace del 1947, sottolineando la scarsa conoscenza che ancora oggi esiste delle vicende del confine orientale. Spazzali, infine, ha puntato l’attenzione sulle foibe e l’esodo giuliano-dalmata, presentando una documentazione inedita preziosa per ricostruire gli anni tra il ’43 e il ’45.
La sessione mattutina del seminario è stata chiusa dall’intervento del presidente nazionale dell’Anvgd Lucio Toth, che ha portato la sua testimonianza di esule e delle difficoltà incontrate dagli Esuli italiani nell’Italia postbellica e nella stessa cultura italiana, prevalentemente insensibile. Nel pomeriggio i lavori hanno visto avvicendarsi diversi docenti delle scuole di secondo grado già impegnati nella divulgazione della storia nei licei.
