L'Assemblea regionale istriana si è riunita ieri a Pisino in seduta solenne per ricordare le decisioni settembrine del 1943 relative all'unione dell'Istria, di Fiume, della Dalmazia e delle isole alla Croazia nella nuova Jugoslavia di Tito. «Si è trattato – ha detto nel suo discorso il presidente della Regione Ivan Jakovcic – del momento più luminoso nel cammino storico dell'Istria».
Ha quindi lanciato frecciate al potere centrale di Zagabria per gli scarsi mezzi finanziari che ritornano all' Istria dal Bilancio dello Stato. «Malgrado la grave crisi finanziaria – ha aggiunto – non rinunciamo ad alcuno dei progetti di sviluppo infrastrutturale e sociale che ci siamo prefissati ». Si riferiva in primo luogo alla costruzione del nuovo ospedale regionale a Pola, di cui da tanti anni si parla e che stenta ancora a decollare.
(p.r.)