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A Vergarolla fu strage contro gli Italiani

A Vergarolla fu strage contro gli italiani»
 
Commozione e auspicio di un futuro di concordia alla commemorazione dell’attentato di 65 anni fa 
 

POLA È stata ricordata ieri a Pola, con affluenza di gente più massiccia del solito, la tragedia di Vergarolla avvenuta il 18 agosto di 65 anni fa, quando nella devastante deflagrazione di 9 tonnellate di esplosivo contenuto nelle mine residuati di guerra sparse lungo la spiaggia morirono 80, forse un centinaio di polesani, che stavano trascorrendo una domenica al mare. In quel tragico giorno molti si erano dati appuntamento a Vergarolla per assistere alla regata remiera per la celebrazione dei 100 anni di fondazione della società “Pietas Julia”. E forte tra i polesani era il desiderio di ritrovarsi in libertà dopo gli anni oscuri della guerra. Fu invece un’ecatombe con brandelli di corpi umani e sangue dappertutto. Quel forte boato, ha sottolineato la Presidente dell’assemblea della Comunità degli Italiani Claudia Millotti parlando dinanzi al cippo memoriale, determinò una svolta nella vita cittadina. Ogni anno, ha aggiunto, sentiamo il bisogno di riunirci noi polesani andati e rimasti, due voci di una tragedia comune che diventano sempre più una voce sola. Ha parlato anche il generale Silvio Mazzaroli, consigliere del Libero Comune di Pola in esilio. Ha auspicato che in futuro la commemorazione venga organizzata dal Comune visto che la tragedia ha colpito tutta la città e non solo gli Italiani. «Ed è ora di dirlo apertamente – ha aggiunto – che lo scoppio fu un atto intimidatorio del regime dell’epoca contro gli Italiani di Pola che recepito il tragico messaggio, abbandonarono la città, svuotandola della sua anima con conseguente riduzione al lumicino dell’italianità. Guardiamo insieme al futuro senza dimenticare il passato», ha concluso Mazzaroli compiacendosi della ritrovata volontà di dialogo che sta crescendo a Pola in tutte le sue componenti. Ha preso infine la parola anche l’ambasciatore italiano a Zagabria Alessandro Pignatti che ha invitato i polesani all’incontro in Arena con il Capo dello stato Giorgio Napolitano il 3 settembre. In mattinata una delegazione degli organizzatori (Comunita’ degli Italiani, Libero Comune di Pola in esilio e Circolo di Cultura istroveneta Istria) aveva lanciato una corona di fiori in mare nella baia di Vergarolla dove si consumò la tragedia. Era seguita la santa messa di suffragio al Duomo offici.

 

p.r.

 

(courtesy MLH)

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