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Abbazia avrà l’asilo italiano (Voce del Popolo 01 giu)

ABBAZIA – Giornata storica, ieri, per la Comunità Nazionale Italiana su queste terre, ma anche per Abbazia dove in mattinata, nella splendida cornice di Villa Angiolina, dopo anni di attesa è stata firmata la lettera d’intenti per la costruzione di un asilo per l’infanzia e nido in lingua italiana sul territorio della Riviera liburnica. La cerimonia ufficiale si è svolta alla presenza dei massimi esponenti della CNI, ossia il presidente dell’Assemblea dell’Unione Italiana e deputato al Sabor, onorevole Furio Radin e il presidente della Giunta esecutiva dell’UI, Maurizio Tremul, del direttore generale dell’Università Popolare di Trieste, Alessandro Rossit, del presidente della Comunità degli italiani di Abbazia, Pietro Varljen e del sindaco abbaziano, Ivo Dujmić, firmatari dell’importante documento. A testimoniare l’importanza dell’evento, la presenza del vicepresidente del Governo per le attività sociali e i diritti dell’uomo, Slobodan Uzelac, sempre attento alle necessità delle minoranze nazionali, e del Console Generale d’Italia a Fiume, Renato Cianfarani, per il quale quello di ieri è stato soltanto “uno dei passi che favorisce l’integrazione e avvicina la Croazia all’Unione europea”.

MULTICULTURALITÀ L’idea di aprire ad Abbazia un asilo in lingua italiana era nata anni fa, ma è stata concretizzata appena con l’odierna amministrazione cittadina guidata dal sindaco Ivo Dujmić, che nel gennaio 2010 ha messo a disposizione della Comunità degli Italiani una nuova sede negli spazi di Villa Antonio. Era stato questo uno dei primi passi verso una convivenza pacifica, ancor più salda, in terre in cui da sempre è viva l’identità nazionale italiana. Lo ha ricordato anche ieri il primo cittadino della Perla del Quarnero. “Abbazia è nota per la sua multiculturalità – ha detto – ed è proprio questo che la contraddistingue nella sua storia. La minoranza italiana è integrata al cento per cento nella realtà abbaziana, nella società, nelle manifestazioni e negli eventi culturali. Basti ricordare l’ormai tradizionale festival ‘Notti di note italiane’ che la nostra città ospita ormai da anni. Quest’anno aspettiamo Antonella Ruggero. E poi i gemellaggi con le città di Castel San Pietro Terme e Carmagnola, la firma di una lettera d’intenti per la collaborazione con Monfalcone, e via di seguito. Oggi è un giorno particolare, un passo avanti verso rapporti ancora più saldi e una conferma che Abbazia respira da sempre un’aria europea”, ha detto ancora, aggiungendo che l’edificio che ospiterà l’asilo in lingua italiana, e più precisamente due sezioni per insegnamento prescolare e un asilo nido, sorgerà nell’area di Punta Kolova, su un terreno di proprietà della Città, compresa l’infrastruttura. I lavori di costruzione, a quanto sembra, dovrebbero partire entro un anno o un anno e mezzo al massimo.

PROGETTI “Il progetto di massima e quello esecutivo, come pure il futuro attrezzamento, verranno finanziati per metà dall’amministrazione cittadina abbaziana e per metà dal Governo italiano tramite l’UI”, ha aggiunto Dujmić. La Città di Abbazia ha assicurato quest’anno complessive 300mila kune per il progetto di massima e altre 700mila, che verranno stanziate nel 2012 e che serviranno a coprire le spese della completa documentazione esecutiva, per un totale di un milione di kune. “Il progetto di massima dovrebbe venir completato entro la fine di quest’anno, dopo di che partirebbe l’iter per l’ottenimento del Piano di lottizzazione. Ora come ora calcoliamo che il valore dell’edificio potrebbe aggirarsi sui 20 milioni di kune, ma vista l’attuale situazione sul mercato, presumo che il prezzo alla fine risulterà minore”, ci ha detto ieri Danijel Jerman, a capo del Dipartimento cittadino per le finanze e le attività sociali.

PLURILINGUISMO La firma della lettera d’intenti a Villa Angiolina resterà certamente impressa come uno degli eventi più importanti per la CNI, al pari di quello avvenuto agli inizi di maggio a Varvari, vicino a Parenzo, dove è stata firmata la lettera d’intenti per la ristrutturazione della sede dislocata del locale asilo per l’infanzia in lingua italiana. Lo ha ricordato Alessandro Rossit, nel suo discorso di circostanza, annunciando fin d’ora la prossima apertura di un istituto prescolare italiano a Lussinpiccolo e gli impegni protesi verso l’apertura di un asilo a Zara. Il direttore generale dell’UPT ha ringraziato la Città di Abbazia per la forte sensibilità e attenzione verso le necessità della minoranza italiana, ma anche il Governo italiano e l’UI per il loro impegno nell’assicurare pieno sostegno al mondo scolastico e di conseguenza al mantenimento dell’identità italiana in queste terre.
Ai ringraziamenti si è unito Maurizio Tremul: “Oggi poniamo le basi per un’apertura solenne – ha detto –. La costruzione dell’asilo rientra nel progetto di estensione della rete scolastica e prescolare in lingua italiana che l’UI sta perseguendo. La presenza del vicepremier Uzelac sta a testimoniare la sensibilità del Governo croato verso le minoranze nazionali. Questo asilo contribuisce a mantenere il multiculturalismo, la multietnicità, il plurilinguismo e va nella direzione della convivenza. Ringrazio il Governo italiano per aver inserito nei propri finanziamenti questo progetto”, ha aggiunto Tremul.

SENSIBILITÀ L’onorevole Furio Radin ha precisato che la firma della lettera d’intenti simboleggia qualcosa di molto più profondo. “È la conferma di quella che è la caratteristica di questi territori, di questa città, e qui non mi riferisco soltanto al suo spirito multiculturale e la sua sensibilità, bensì al senso per le attività sociali e per il sociale in generale, fattore spesso dimenticato e trascurato”, ha dichiarato, ringraziando Slobodan Uzelac per la sua presenza e Pietro Varljen per l’impegno profuso. Il vicepremier ha lodato, dal canto suo, l’Unione Italiana per tutto quello che sta facendo per la minoranza italiana in Croazia. “Un modello che andrebbe imitato da tutti – ha detto –. Complimenti al sindaco Dujmić per aver saputo accettare la realizzazione di un progetto così complesso in tempi tutt’altro che facili”.

Alla cerimonia di ieri hanno partecipato anche Erik Fabijanić, in rappresentanza della Regione litoraneo-montana, nonché la titolare del settore Educazione e Istruzione della Giunta UI, Norma Zani, e il Segretario Generale dell’Assemblea e della Giunta UI, Christiana Babić, impegnatesi a fondo, al fianco di Maurizio Tremul e Furio Radin, per il raggiungimento di questo nuovo traguardo. E chissà che l’evento di ieri a Villa Angiolina non possa rappresentare la base per la prossima apertura ad Abbazia di una scuola elementare in lingua italiana….

Ivana Precetti

 

(courtesy MLH)

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