L’asilo italiano di Abbazia è sempre più una realtà. Il sindaco della Perla del Quarnero, Ivo Dujmić, l’onorevole Furio Radin, presidente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul, presidente della Giunta esecutiva dell’UI, e Piero Varljen, presidente della Comunità degli Italiani di Abbazia hanno firmato ieri il contratto di cofinanziamento del progetto della futura scuola materna di Punta Kolova. Alla cerimonia, svoltasi ieri mattina nel Palazzo municipale di Abbazia, erano presenti anche il console generale della Repubblica d’Italia a Fiume, Renato Cianfarani, il vicesindaco connazionale del capoluogo liburnico, Ernie Gigante Dešković, il presidente del Consiglio cittadino O’Brien Sclaunich e Norma Tuliak-Srbulj, segretaria del sodalizio di Villa Antonio.
“Oggi per Abbazia è un grande giorno”, ha detto in lingua italiana il sindaco Dujmić, affermando che l’asilo rappresenta una priorità da realizzare a prescindere da eventuali difficoltà economiche. Il presidente dell’UI, Furio Radin, ha ringraziato l’Italia per il sostegno assicurato alla realizzazione del progetto e la Municipalità di Abbazia per la sensibilità dimostrata nei confronti della Comunità nazionale italiana.
“Non sempre le autorità delle località nelle quali risiedono le minoranze nazionali prendono in considerazione le necessità di queste ultime quando si procede alla realizzazione di questo tipo di progetti“, ha rilevato Radin. Ha fatto presente, tra l’altro, con un pizzico di malinconia che Abbazia, non essendo una zona bilingue, non aveva alcun obbligo in tal senso. “Gli asili – ha proseguito il presidente dell’Unione Italiana e deputato della CNI al Sabor – rappresentano il fondamento, il seme dal quale poi germoglia il multiculturalismo, una grande ricchezza per ogni comunità“.
Il costo dell’asilo di Abbazia è stimato attorno ai 30 milioni di kune: circa un quarto dell’importo sarà finanziato dalla CNI. La futura scuola materna di Abbazia sorgerà nella zona di Punta Kolova su una parcella edificabile di 7.280 metri quadrati. L’asilo sarà composto da quattro strutture di 2.155 metri quadrati di superficie complessiva, potrà accogliere 199 bambini in quattro sezioni di asilo-nido e 8 di asilo d’infanzia. Il dipartimento italiano disporrà di una sezione di asilo-nido e due di asilo d’infanzia. La prossima settimana, stando a quanto annunciato dal sindaco Dujmić, la città di Abbazia dovrebbe procedere alla pubblicazione del bando di concorso per la realizzazione del progetto definitivo dell’impianto, i cui lavori potrebbero iniziare nei prossimi anni.
Krsto Babić
“La Voce del Popolo” 11 maggio 2012
