Era il 2011, Roma, Stadio Flaminio. Il Triangolare del Ricordo organizzato dalla ANVGD non fu soltanto un incontro tra i giovani discendenti degli Esuli, provenienti da tutto il mondo. Vi era anche un fine benefico a cui avevano aderito moltissimi Esuli, compresi quelli che alle partite non avrebbero potuto assistere.
Da tempo la Sede nazionale ANVGD era in contatto con la Fondazione Stefano Borgonovo, proprio per il passato calcistico di Stefano che accomunva la passione sportiva dei nostri discendenti. E così fu quasi naturale contribuire alla ricerca sulla SLA solecitando tutti i nostri “tifosi” ad una donazione in favore della Fondazione. E la risposta ci fu.
Stefano seguì costantemente la nostra iniziativa e fu informato sull’evolversi. Ci mandò anche un messaggio di ringraziamento per averlo coinvolto.
Ora Stefano se n’è andato. Siamo certi che in qualche modo continuerà a seguire tutti coloro che si dedicano a sostenere la ricerca sulla SLA e sulle altre malattie che ancora oggi non hanno una cura risolutiva.
Marino Segnan e Fabio Rocchi, che nel 2011 seguirono in prima persona l’organizzazione del Triangolare del Ricordo, hanno inviato un messaggio alla Fondazione Stefano Borgonovo: “Onorati di aver collaborato con la Fondazione in occasione del Triangolare del Ricordo 2011, il nostro piccolo contributo ci rende felici di donato la nostra piccola goccia nel mare della ricerca. Il ricordo del sacrificio e dell’impegno di Stefano e dei suoi familiari ci spronino tutti a continuare nella direzione da lui voluta, consapevoli che da lassù continuerà ad incitarci come nella curva di uno stadio. Ciao Stefano!“
Due momenti della vita in viola di Stefano Borgonovo: in campo con la Fiorentina e il ritorno allo stadio “Franchi” accompagnato dal suo amico Baggio
