Trieste, 4 mag. – (Adnkronos) – Anche gli esuli istriani aspirano al 'tesoretto'. il presidente dell'Unione degli istriani, Massimiliano Lacota, ha scritto al Governo italiano, interessando anche direttamente il ministro dell'Economia Tommaso Padoa Schioppa, per richiamare il loro dovere istituzionale di sanare, "dopo sessant'anni di vergognose truffe architettate a danno degli esuli" il debito contratto dall'Italia che "illegalmente aveva pagato il debito di guerra impadronendosi delle proprieta' private dei suoi cittadini piu' fedeli e sfortunati".
Lacota scrive che "le ridicole polemiche e le proposte di accaparramento di queste entrate da parte delle varie forze politiche del Governo si devono considerare come disgustose, alla luce del credito che gli esuli istriani, truffati e spogliati ignobilmente dei loro averi con il consenso interessato dell'Italia, vantano da piu' di sessant'anni". L'Unione degli Istriani conferma che tra le richieste che formulera' al Governo nei prossimi incontri di lunedi' 7 maggio a Roma c'e' anche il mancato riconoscimento, da parte dell'Italia, dei contributi previdenziali versati dai cittadini italiani che hanno subito condanne e pene detentive ai lavori forzati in Jugoslavia.