Il progetto Adristorical Lands si propone di creare nuove forme di turismo sostenibile valorizzando alcune significative realtà presenti nell’area adriatica, non comprese nell’offerta turistica tradizionale. Borghi storici, città murate, case d’artista e teatri storici sono alcuni esempi del ricco patrimonio culturale di cui dispone l’area adriatica, ancora oggi poco esplorati e conosciuti.
La crescente domanda di nuove forme di turismo offre importanti opportunità sia economiche che culturali ai territori che si affacciano sul Mare Adriatico, ed è proprio su questa combinazione che il progetto Adristorical Lands vuole investire, cercando di attivare nuovi percorsi turistici che coinvolgano i territori costieri e ne valorizzino le risorse culturali e naturali.
Dopo una prima fase di rilevazione e catalogazione delle “eccellenze” territoriali, le località censite saranno inserite in un catalogo e promosse agli operatori turistici e alle agenzie di promozione turistica, anche attraverso l’attivazione di un portale dedicato e a numerose attività di promozione e comunicazione.
Verranno inoltre coinvolte le istituzioni e i principali attori del settore turistico, con l’obiettivo di accrescere anche nell’ambito delle autorità locali competenze e conoscenze per una migliore promozione del territorio e delle località minori. Le attività progettuali saranno accompagnate dall’attivazione di piccoli “progetti pilota”, con i quali saranno accresciuti i servizi turistici di alcune aree prescelte, ad esempio attraverso l’attivazione di pannelli e “monumenti parlanti”.
Il progetto coinvolge i territori di Slovenia, Croazia, Albania, Montenegro, Bosnia-Herzegovina e le regioni costiere adriatiche dell’Italia. Sono oltre 250 le eccellenze coinvolte dal progetto Adristorical Lands, in un percorso ideale che lega le due sponde dell’Adriatico in un unico grande itinerario fatto di case d’artista, borghi storici, città fortezza, rocche, castelli e palazzi storici.
Il visitatore curioso e colto, può iniziare idealmente il suo viaggio dalle piccole case d’artista snodate lungo le provincie marchigiane, abitate in passato da pittori, musicisti e poeti, come Giacomo Leopardi, Raffaello Sanzio ed Edgardo Mannucci, per poi proseguire fino alla città di Cervia, nel cui centro storico sono ancora preservate le tradizioni dei mestieri legati al mare e al sale, per concludersi nella piccola città di Lezha in Albania, abitata in passato dalla regina Teuta e del re Gent, possessori delle leggendarie imbarcazioni dei Liburni dell’antico Mediterraneo.
Le città fortezza di Civitella del Tronto, rimasta bastione di guardia del confine settentrionale del Regno di Napoli fino al 1861, le città murate venete, diversissime tra loro ma unite da una plurimillenaria stratificazione storica, o la città fortezza di Palmanova, costruita dalla Repubblica di Venezia nel 1953 per difendere i confini orientali, dalla particolare forma di stella a nove punte perfettamente simmetrica, sono i luoghi ideali per chi invece vuole ripercorrere la storia e riviverne gli eventi più significativi.
Rimangono ancora da esplorare gli splendidi mosaici di Ravenna, le piccole città della laguna veneta, come Chioggia, nel cui porto si possono ammirare i bragozzi, tipiche imbarcazioni dai colori vivaci, nonché la casa delle Saline di Sicciole [presso Portorose, Istria, ndr], dove sono descritte e ricostruite le condizioni di vita e di lavoro nelle saline appunto, o le vecchie abitazioni dei pescatori nell’isola di Hvar [Lesina, ndr] e molto altro ancora.
(fonte www.ravennaintorno.it 30 agosto 2013)