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AISE – 190907 – Unione Italiana plaude legge su diritti minoranza slovena in FVG

FIUME\ aise\ – Il Presidente dell’Unione Italiana, Futib Radin e il Presidente della Giunta Esecutiva, Maurizio Tremul, a nome della massima organizzazione rappresentativa unitaria della Comunità Nazionale Italiana in Croaziae Slovenia, l’Unione Italiana, esprimono grande soddisfazione in seguito alla firma, da parte del Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano, del decreto che approva la perimetrazione e la relativa tabella dei comuni della Regione Autonoma Friuli Venezia Glulia in applicazione delle misure di tutela della Comunità Slovena, ai sensi dell’articolo 4 della legge 23 febbraio 2001, N° 38, recante "Norme per la tutela della minoranza linguistica slovena della regione Friuli – Venezia Giulia", avvenuta lo scorso 12 settembre.
L’Unione Italiana sottolinea l’importanza di questa ratifica in quanto rappresenta un rilevante atto nell’attuazione della legge di tutela globale della Comunità Slovena, tanto più significativo alla luce del rafforzamento dei processi integrativi europei e dello spirito di civile convivenza tra le etnie del territorio.
L’Unione Italiana saluta, infatti, gli sforzi che il Governo italiano, unitamente al Friuli Venezia Giulia, stanno compiendo per il rafforzamento e per l’estensione dei diritti degli Sloveni in Italia attraverso il varo di numerose e concrete iniziative di salvaguardia e di valorizzazione dei diritti delle Comunità linguistiche e Nazionali nella Regione.
Le specificità del Friuli Venezia Giulia devono essere tutelate in modo da permettere il mantenimento e il pieno sviluppo dell’identità delle Comunità Nazionali autoctone. Esse sono un’autentica ricchezza e una straordinaria risorsa per tutti.
L’Unione Italiana ribadisce infine il suo pieno intendimento a svolgere, anche in futuro, un ruolo attivo nelle iniziative di proficua collaborazione transfrontaliera con la Comunità Nazionale Slovena in Italia, soprattutto in vista dell’abbattimento del confine fisico e della prossima, auspicabilmente quanto più rapida, entrata della Croazia nell’Unione Europea. (aise)

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