Dagli incontri italo-sloveni di questi giorni emerge chiaro il disegno del Presidente del Consiglio Prodi nell'area balcanica: l'Italia aiuterà la Slovenia nel semestre di presidenza UE, la Slovenia aiuterà la Croazia ad entrare nella UE e tutti quanti aiuteranno la Serbia nello stesso cammino.
Ci chiediamo: e gli Esuli chi li aiuta?
Essi, che rappresentano l'anima dell'unico contenzioso ancora aperto con questi Paesi, sono messi in un angolo, elettoralmente non significativi, economicamente poco potenti, lobbysticamente non considerati.
Hanno però tutte le carte in regola per rivendicare, dopo 60 anni, i diritti ancora non corrisposti. Ma questo poco importa: per l'ennesima volta si aiutino da soli.