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Al via gli idrovolanti in Adriatica (Il Piccolo 08 apr)

FIUME Sta percorrendo gli ultimi metri del decollo burocratico il progetto di una rete di collegamenti avio sulle tratte brevi lungo le coste croate, più precisamente tra le principali località in terraferma e le isole maggiori. La macchinosa e contorta burocrazia di stato sembra aver detto finalmente di sì e ora si è davanti alla porta d’ingresso della seconda fase, quella che consiste nel pianificare le strutture tecnico-logistiche e ottenere l’assenso delle autorità locali. Il progetto, avviato più di un anno fa, è della tedesca Eca (European Coastal Airlines), il cui titolare è Klaus Dieter Martin, supportato da una società di Francoforte e una di Berlino. Il valore dell’impresa da avviare lungo le coste del basso, medio e alto Adriatico dovrebbe aggirarsi sui 33 milioni di euro. È stato lo stesso frontman di Eca a confermare nei giorni scorsi, in un’esclusiva concessa al quotidiano spalatino Slobodna Dalmacija, che il governo di Zagabria ha proferito il tanto agognato placet, dando via libera alle “aviostrade” costiere e classificandole «di interesse nazionale». Come ha spiegato K.D.Martin, il piano prevede di collegare i centri principali in terraferma con le isole maggiori e turisticamente più interessanti. Nelle maglie della rete di collegamenti aerei rientrerebbero, in terraferma, le città di Zagabria, Fiume, Pola, Zara e Ragusa (Dubrovnik); tra le isole la scelta cadrebbe su Lussinpiccolo, Arbe (Rab), Curzola (Korèula), Lesina (Hvar), Lissa (Vis) e altre minori ma interessanti per l’industria delle vacanze.

Secondo K.D.Martin, in tutto le località interessate alle “aviostrade” costiere potrebbero essere una trentina. Numero che potrebbe però includere anche talune mecche turistiche di là dell’Adriatico, ossia delle coste italiane, che godrebbero così di collegamenti brevi e rapidi con la dirimpettaia fascia costiera croata. Al riguardo, anzi, il titolare di Eca ha fatto i nomi di Trieste, Venezia, Rimini, Ravenna, Ancona, Bari, Foggia e perfino di alcuni centri dell’interno come Padova e Bologna, accessibili grazie al tipo di aerei (“anfibi”) che verranno impiegati. Stesso discorso per alcuni centri austriaci e tedeschi. Fermandoci tuttavia alle coste croate, secondo i calcoli già effettuati, la durata dei voli si manterrebbe in media tra i 15 e i 25 minuti, con punte massime di poco più di mezz’ora nel caso di partenze da Fiume o Pola per le più meridionali isole dalmate.

Approssimativamente già calcolata pure la durata dei collegamenti con talune località italiane: Ancona-Lussinpiccolo 32 minuti, Pescara-Lissa 42, ecc. Da notare che al servizio si sono già di chiarate molto interessate la tedesca Adac e almeno due touroperator italiani. Anche per quanto concerne il costo dei biglietti, Klaus Dieter Martin è stato esplicito. Il tariffario (in equivalente euro) andrebbe da un minimo di 25 a un massimo vicino alla cinquantina, ma con possibili sconti su prenotazione e pagamento anticipato di andata e ritorno. Ulteriori riduzioni sarebbero poi possibili qualora il governo di Zagabria concedesse anche alle “aviostrade” costiere lo status agevolato di cui beneficiano i collega menti marittimi. Tutto sommato, in generale i costi non dovrebbero superare il doppio di quelli attuali per mare. Già scelto anche il tipo di velivolo che dovrebbe servire l’aviorete costiera: si tratterà del bimotore turboelica “Twin Otter DHC-6” della De Havilland, in versione idrovolante ma munito di carrEllo ruotato sotto i galleggianti, operativo anche da piste di terra e se necessario di fungere anche quale avioambulanza, con capacità di imbarco fino a 19-20 passeggeri.

Un multiutility di 16 metri e velocità di crociera sui 330-240 km/h che ha da anni largo impiego tra laghi e fiumi in Canada e varie altre parti del mondo. Per accoglierlo lungo le coste croate si sta già pensando all’allestimento dei pontili di approdo. Posto che tutto proceda secondo previsioni attuali, la rete delle aviostrade costiere potrebbe essere operativa nelle sue tratte principali nella seconda metà dell’estate. Per ora non si precisa la durata del servizio, probabilmente fruibile però solo durante la bella stagione. (f.r.)

(courtesy MLH)

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