Grazie al notevole sforzo della politica e del governo italiano, l’Unione italiana è riuscita a garantire stabilità finanziaria alle sue istituzioni, in primo luogo alle Comunità per cui i connazionali possono dormire sonni tranquilli per almeno i prossimi due anni. Lo ha dichiarato il presidente della Giunta esecutiva dell’Ui Maurizio Tremul, presentando il piano finanziario e il programma di lavoro del 2013.
Come precisato nell’anno corrente l’Ui viene a disporre di 3,5 milioni di euro derivanti dalla Legge 73/01, 1,7 milioni dei contributi ordinari del Ministero degli esteri e del Friuli Venezia Giulia, poi circa 100.000 euro dell’Ufficio governativo croato per le minoranze, 43.000 euro dell’analogo ufficio sloveno, 38.000 euro della Regione istriana e sui 100.000 euro dei fondi europei. L’anno in corso ha precisato, sarà anche un anno nel quale raccoglieremo le messi dove si è seminato.
Si è riferito all’apertura già in primavera delle sedi nuove o ristrutturate delle Comunità degli italiani. Ha citato quelle di Orsera, di Torre che include l’asilo italiano, Visignano, Levade-Gradigne e quella di Cherso nonché l’asilo italiano di Varvari alle porte di Parenzo, e finalmente l’asilo di Zara. E verranno aperti nuovi cantieri per la nuova Comunità di Draga di Moschiena, il restauro di quella di Gallesano e l’asilo di San Lorenzo-Babici. Tremul ha citato inoltre la pubblicazione della gara d’appalto per due grossi progetti, vale a dire la palestra della Scuola elementare di Buie e il restauro della scuola elementare di Umago.
Per quel che riguarda le regolari attività delle istituzioni della Cni, Tremul ha sottolineato che in tempi in cui bisogna risparmiare al massimo, si punterà sulla qualità, sulla rimodulazione dei viaggi e degli approfondimenti culturali delle scuole e sull’ulteriore promozione della lingua e dell’identità italiana. Nel contempo ha aggiunto, daremo molta autonomia nella programmazione alle comunità e alle altre istituzioni che avranno riconfermati i finanziamenti del 2012. In apertura di lavori, la Giunta è stata salutata dalla presidente della locale Comunità degli italiani Claudia Valente Novak che si è soffermata sul grande interesse per l’italiano nell’asilo.
Abbiamo una sezione italiana con 30 bambini ha spiegato e considerato il desiderio dei genitori si potrebbe istituire un’istituzione prescolare italiana tutta nostra. Bisogna fare le dovute riflessioni si è collegata al discorso Norma Zani responsabile di giunta del Settore scuola poiché non avrebbe senso un grande asilo italiano senza poi lo sbocco nella scuola italiana. Scuola che a Fasana venne soppressa nell’immediato dopoguerra. Ora 13 bambini del luogo sono alunni pendolari della scuola italiana di Dignano.
(fonte “Il Piccolo” 13 gennaio 2013)
Gallesano, si apre il cantiere per il restauro della Comunità degli Italiani (foto www.index.hr)