Anche a Parma la gente in fila per visitare il Treno del Ricordo

Ha fatto tappa a Parma il “Treno del Ricordo 2024”, progetto promosso dal Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, partito da Trieste il 10 febbraio in occasione del Giorno del ricordo delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata.

Per l’occasione è giunto a Parma Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin che è stato accolto alla stazione ferroviaria dall’Assessora alla Comunità Giovanile di Parma, Beatrice Aimi, in rappresentanza del Sindaco, Michele Guerra. 

Alla cerimonia hanno partecipato le massime autorità civili e militari della città. Al momento ufficiale del ricordo sono intervenuti l’Assessora alla Comunità Giovanile Beatrice AimiGiammaria Manghi Capo della Segreteria politica della Presidenza della Regione Emilia Romagna, il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, con loro anche il rappresentante della Provincia di Parma, Gianpaolo Cantoni, per la Prefettura ha partecipato Fernanda Canfora, Capo del Gabinetto del Prefetto e Viceprefetto.

Dopo l’esibizione della Fanfare del Ministero della Difesa, è seguita la visita al Treno del Ricordo, messo a disposizione da Fondazione FS Italiane e appositamente allestito con una mostra multimediale. Presenti le associazioni combattentistiche e d’arma ed una delegazione del Comitato 10 Febbraio.

Partito dalla stazione di Trieste, il Treno ha già fatto tappa a Venezia, Milano, Torino, Genova, Ancona e Bologna. Nei prossimi giorni arriverà a: La Spezia (20 febbraio), Firenze (22 febbraio), Roma (24 febbraio), Napoli (25 febbraio). Concluderà il suo viaggio il 27 febbraio nella stazione di Taranto.

Il progetto del Treno del Ricordo nasce da una risoluzione della Commissione Cultura della Camera dei deputati ed è realizzato dalla Struttura di missione per gli anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali della Presidenza del Consiglio, da Ferrovie dello Stato e Fondazione FS Italiane, in collaborazione con il Ministero della Cultura, il Ministero dell’Istruzione e del Merito, il Ministero della Difesa, Rai Teche, Rai Cultura, Rai Storia, Archivio LUCE e Istituto Regionale per la Cultura Istriano-fiumano-dalmata.

 

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