Anche a Udine l’ANVGD ha presentato “Le foibe spiegate ai ragazzi”

Lunedì 17 febbraio è stato presentato presso la sala “Tito Maniacco” della Biblioteca Civica “V. Joppi” di Udine il libro della giornalista del «Corriere della Sera» Greta Sclaunich “Le foibe spiegate ai ragazzi”.

Si tratta di una raccolta di tante, piccole, diverse storie, che tutte insieme raccontano un’importante e drammatica pagina di storia, che ancora fatica a trovare spazio nei testi scolastici e, più in generale, nella memoria collettiva. È la storia degli istriani, fiumani e dalmati: uomini e donne nati e cresciuti in una terra di confine e che durante la Seconda Guerra Mondiale hanno sperimentato il dramma delle foibe prima e dell’esodo poi. Come Erminia, che ha solo dodici anni quando vede scomparire una cara amica di famiglia nelle spaventose voragini carsiche. Graziano, la cui anima è ancora impigliata in quella notte in cui precipitò nel vuoto senza fine di una foiba, da cui si salvò miracolosamente. Italia, che stringe tra le mani la sua teiera rossa, simbolo del giorno in cui, per rimanere italiana, fu costretta a lasciare la sua casa e la sua terra in nome di un futuro ignoto. O Fabio, i cui ricordi di bambino nelle baracche dei campi profughi sono intrisi di tristezza e nostalgia.

 

Il volume, che contiene anche la presentazione di Egea Haffner, la “bambina con la valigia”, è edito dalla prestigiosa casa editrice Piemme, ed è destinato a un pubblico di ragazzi della scuola media.

Dopo l’introduzione dell’Assessore alla Cultura professore Federico Pirone e della Direttrice della Biblioteca dottoressa Cristina Marsili, che avevano anche accompagnato nella visita delle magnifiche sale di palazzo Bartolini da poco ristrutturate l’Autrice, quest’ultima ha dialogato in un botta e risposta con la Presidente del Comitato di Udine dell’ANVGD, dottoressa Bruna Zuccolin.

C’era una buona presenza di pubblico e si sono notati vari soci, tra cui il dottor Marco Rensi, il cui nonno Aldo, di Pedena, che lavorava nella miniera istriana di Arsia, fu infoibato il 15 maggio 1944.

Gli astanti si sono dimostrati molto attenti, tanto che hanno porto molte domande in itinere e sono intervenuti per esprimere i loro sentimenti. Tra di loro, non sono mancati adolescenti, cha hanno partecipato vivamente all’incontro. Il libro, fresco di stampa (è uscito a gennaio 2025), è stato presentato la prima volta in Friuli Venezia Giulia proprio in questo appuntamento a Udine. Sono seguite poi altre presentazioni a Trieste, Gorizia, Padova e Mestre.

La Presidente Bruna Zuccolin ha concluso rimarcando l’importanza del fatto che l’ANVGD di Udine, a partire dall’anno scorso, ha iniziato a presentare libri dedicati a bambini e ai ragazzi, che sono coloro i quali dovranno in futuro tenere accesa la luce del ricordo, per non dimenticare.

Tra il pubblico si è notato Christian Romanini, consigliere comunale nel Comune di Campoformido (UD). La Sclaunich è nata e cresciuta in provincia di Gorizia. Ha studiato a Trieste e lavorato a Parigi e Sofia. Come hanno scritto i giornalisti del «Messaggero Veneto»: “La giornalista Sclaunich, del «Corriere della Sera» che ha collaborato con il «Messaggero Veneto», è originaria di Villesse, terra di confine, dove il mondo germanico, quello slavo e quello latino si sono intersecati e fusi. Il suo viaggio in una storia complessa stratificata, come lo è il suo cognome, italiano ma non solo, inizia a raccontarla attingendo a ricordi personali, intimi. Abbracciando il ricordo dello zio Franco, italianissimo, nato a Umago, perché Umago una volta era Italia”.

Il volume della Sclaunich contiene una decina di storie di persone che hanno vissuto l’incubo della uccisione nelle foibe da parte dei titini comunisti e poi le difficoltà dell’esodo giuliano dalmata.

Elio Varutti

Fonte: ANVGD Udine – 05/03/2025

 

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