È di origini istriane, l’uomo che sabato scorso ha confessato di aver sparato alla testa, uccidendolo, lo storico fiumano William Klinger. Alexander Bonich, 49 anni, aveva cambiato il cognome del padre, causa dissapori familiari, e da Soldatić era diventato Bonich. Il cognome della famiglia paterna proviene da Orsera, mentre quello della madre è di Neresine. Il presunto assassino ha frequentato per un anno il Liceo italiano di Fiume, nei primi anni Ottanta. Gli ex compagni di scuola ricordano che era arrivato in terza classe, “dall’estero”, parlava un italiano piuttosto scadente, era taciturno, introverso e i capelli che gli coprivano quasi sempre il viso. In seguito volerà negli Stati Uniti d’America, dove terminerà la scuola media superiore. A Fiume possedeva un appartamento fino a poco tempo fa, nella zona di Torretta. I vicini lo descrivono come una persona tranquilla.
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