ROMA – Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha incontrato oggi a Palazzo Chigi il primo ministro libico, El Baghdadi Ali El Mahmudi. L’incontro è stato preceduto da un nuovo sollecito della presidente dell’AIRL Giovanna Ortu a Berlusconi.
L’Associazione dei rimpatriati dalla Libia ricorda “come già più volte nelle ultime settimane, che l’accordo con la Libia, sempre più necessario per l’emergenza clandestini, non può prescindere da un collaterale provvedimento interno di definitivo indennizzo ai rimpatriati per i beni loro confiscati da Gheddafi nel 1970”.
“Nessun impegno in merito – bacchetta la presidente dell’AIRL – è stato preso da questo Governo che sembra del tutto ignorare i legittimi diritti di una categoria già tanto penalizzata”.
Acclusa alla lettura una nota in cui si ricorda il valore dei beni italiani confiscati in Libia, comprese le attività imprenditoriali, che venne calcolato nel 1970 in 400 miliardi di lire. Con le diverse legge ai rimpatriati sono stati corrisposti complessivamente 300 miliardi di lire. Quindi a trent’anni dalla confisca non è ancora stato raggiunto nemmeno il valore al 1970 dei beni perduti. (Inform)