LETTERE
L’episodio della scuola slovena di Barcola, ove il nostro nastro tricolore è stato sostituito da quello sloveno, è un fatto antipatico, censurato dalla maggioranza dei cittadini.
Sia chiaro che io non ce l’ho con gli sloveni. Nella Polizia municipale, ove ho operato per quarant’anni, ho lavorato con ottimi colleghi di madrelingua slovena e l’uomo di mia figlia fa parte di quella comunità.
Ciò detto, trovo comunque inammissibile un simile comportamento da parte della scuola Finzgar e, soprattutto, le giustificazioni dei dirigenti sono parse ai più talmente puerili da rasentare il ridicolo.
Simili forzati atteggiamenti non portano da nessuna parte e suscitano solo polemiche. È auspicabile che tutto questo venga presto dimenticato e che gli insegnanti facciano cultura e non politica.
Mario Vesnaver