ROVIGNO – Fitto calendario di incontri istituzionali per la delegazione di connazionali rovignesi che nei giorni scorsi è stata ospite a Roma del Comitato provinciale dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia. La visita è stata organizzata dall’ANVGD in collaborazione con la Società di Studi Fiumani, l’Associazione per la Cultura Fiumana Istriana e Dalmata del Lazio e l’Archivio-Museo Storico di Fiume. Del gruppo, oltre ai responsabili di tutte le istituzioni della Comunità Nazionale Italiana presenti a Rovigno, faceva parte pure il vicesindaco di Rovigno, Marino Budicin.
Nel corso della prima giornata la comitiva ha avuto un incontro con il delegato del Sindaco alla Memoria, Aldo Giovanni Ricci, e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Carlo Giovanardi. Il giorno seguente, invece, dopo una visita fatta al Quartiere Giuliano Dalmata e ai monumenti dedicati ai martiri delle Foibe e ai caduti, la delegazione di Rovigno e quella dell’ANVGD sono state ricevute in Campidoglio dall’assessore alle Politiche Educative, Laura Marsilio. Un incontro che ha voluto significare pure un ulteriore momento di un percorso che vede l’amministrazione capitolina impegnata nella valorizzazione culturale della civiltà giuliano-dalmata, coinvolgendo pure i giovani nella conoscenza dei tristi fatti storici che hanno interessato le nostre terre. La visita ha riguardato pure le Sala del Senato e quella degli Arazzi. Nel corso del pomeriggio il gruppo ha partecipato alla prima conferenza in programma, dal titolo “Roma-Rovigno 2010: dialoghi oltre i confini”, moderata dalla professoressa Donatella Schurzel. A intervenire sono stati il dottor Amleto Ballarini, con una relazione sul tema “Il dialogo tra esuli e rimasti, una necessità storica”, la vicepresidente della Regione Istriana, Viviana Benussi, sul tema “Le opportunità socio-culturali ed economiche della Contea istriana oggi”, Marino Budicin, sul tema “Rovignesi di ieri e di oggi: ritrovare la propria città dal punto di vista culturale, economico e sociale”, Sergio Marsan su “Il Quartiere Giuliano-Dalmata di Roma: una risorsa per la capitale” nonché il prof. Giovanni Radossi con una relazione dal titolo “Il ruolo culturale del Centro di ricerche storiche di Rovigno dalla sua fondazione ad oggi e nella sua proiezione verso il futuro”.
A concludere l’incontro è stato il senatore Lucio Toth, presidente dell’ANVGD.
In serata al Teatro Sammarco, i rovignesi del gruppo hanno partecipato alla serata concerto proposta per quest’occasione da Sergio Preden Gato e dal trio di Riccardo Bosazzi, con in repertorio canzoni tipicamente rovignesi e di tradizione istro-veneta. Un momento questo, particolarmente emozionante per i numerosi esuli presenti tra il pubblico.
Nella giornata conclusiva alla Biblioteca San Marco ha avuto luogo un secondo ciclo di dibattiti su vari argomenti di riferimento alle attività degli esuli e dei rimasti. Gli interventi sono stati di Marino Micich, Gianclaudio de Angelini, Gianclaudio Pellizzer (sul tema “La Comunità degli Italiani a Rovigno”) ed Elio Privileggio (“La scuola della minoranza a Rovigno”).
Al loro rientro a Rovigno il vicesindaco Marino Budicin e il presidente della Comunità degli Italiani, Gianclaudio Pellizzer si sono detti estremamente soddisfatti della bella esperienza e della calorosa accoglienza che è stata riservata al gruppo.
“Si è trattato di un incontro importante, aperto e propositivo, dal quale è scaturito un messaggio importante – ci ha dichiarato a proposito il vicesindaco – sull’importanza e sulla necessità di voltare pagina nei rapporti tra esuli e rimasti e di guardare al futuro e alle nuove generazioni, anche alla luce dell’ormai prossima entrata della Croazia nell’UE, quando per tutte le comunità nazionali, compresa la nostra, si creeranno delle situazioni nuove. Avere dunque una nuova visione, pur mantenendo i proficui rapporti tra esuli e rimasti già esistenti, come ribadito durante il nostro soggiorno romano in più occasioni dalla gran parte dei convenuti”.
Pure Gianclaudio Pellizzer considera quest’esperienza romana molto fruttuosa, a partire dall’incontro avuto con il senatore Carlo Giovanardi, che ha dimostrato di conoscere bene sia la situazione degli esuli che quella dei rimasti e che è anch’egli del parere che nei rapporti tra gli uni e gli altri si debba trovare una sinergia comune, rivolta al futuro. Per il presidente della CI rovignese è stato pure importante aver avuto l’opportunità di conoscere le testimonianze dell’Esodo custodite al Museo storico di Fiume. “Questo di Roma è stato un incontro fruttuoso – ci ha detto – che avrà certamente un seguito, come auspicato pure in diverse occasioni durante questa nostra visita”. (eb)