A Ca’ Farsetti a Venezia si è svolto l’incontro “Venezia e l’Istria: Pirano”, un appuntamento con la Comunità degli Italiani di Pirano per i 740 anni della dedizione della città istriana a Venezia.
L’evento, parte del calendario del Giorno del Ricordo 2024, ha ripercorso i fatti storici dell’esodo dalle loro terre degli istriani nel secondo dopoguerra, e ha ricordato l’antico legame che lega la città di Pirano, oggi parte della Slovenia, a Venezia.
All’incontro con la Comunità degli Italiani “Giuseppe Tartini” di Pirano hanno partecipato Ermelinda Damiano, Presidente del Consiglio Comunale di Venezia, Alessandro Cuk, Presidente del Comitato provinciale di Venezia dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Renato Boraso, Assessore alla Mobilità del COmune di Venezia, Christian Poletti, vicesindaco di Pirano, Fulvia Zudic, Presidente della Comunità degli Italiani di Pirano, Andrea Bartole, Presidente CAN Pirano, Kristjan Knez, Presidente Società di Studi Storici e Geografici di Pirano ed il Prefetto di Venezia Darco Pellos, la cui famiglia è originaria di Sicciole, località istriana non lontana da Pirano.
«Oggi andiamo a recuperare la memoria storica che accumuna due comunità – ha commentato in particolare Ermelinda Damiano – La ferita aperta dell’esodo giuliano-dalmata e delle foibe appartiene in maniera importante non solo a chi è stato costretto ad abbandonare quelle terre, ma anche a chi è rimasto. Vogliamo ringraziare la comunità di Pirano che ancora oggi riesce a valorizzare e promuovere le radici italiane, mantenendo un’identità che non si è mai persa ma trasmessa alle nuove generazioni”. Damiano ha poi ribadito quanto Venezia sia legata da sempre alle terre istriane attraverso una storia contraddistinta da scambi commerciali e di amicizia.
Fonte: Comune di Venezia – 19/02/2024