(ANSA) – LUBIANA (SLOVENIA), 11 GIU – Partiranno in tempi brevi i tavoli di cooperazione tra Italia e Slovenia su nucleare, euroregione, rigassificatori e minoranze. E' quanto hanno convenuto oggi, a Lubiana, il Ministro degli Esteri sloveno Dimitrij Rupel e il presidente del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo. "Non ci saranno pause – ha detto il presidente della Regione – in quanto i tavoli partiranno subito nonostante le elezioni politiche fissate in Slovenia per settembre". Gran parte dell'incontro è stato dedicato alla collaborazione italo-slovena sull'energia e in particolare sul nucleare. Nessuno ha voluto sbilanciarsi sull'ipotesi di un raddoppio della centrale di Krsko. "Non c'é nulla di ufficiale sul progetto – ha detto Tondo – per ora il mio compito è quello di trasferire al premier Berlusconi e ai Ministri Frattini e Scajola la disponibilità della Slovenia ad aprire un tavolo di cooperazione tecnica con l'Italia, visto che con il nuovo Governo è cambiata la nostra politica energetica". Non sono mancati i riferimenti al guasto senza conseguenze avvenuto all'impianto di Krsko, con Tondo che ha voluto pubblicamente ringraziare il Governo sloveno per aver agito "con trasparenza, tempestività e correttezza". Dal canto suo, il Ministro Rupel, ha detto di non essere a conoscenza di un sopralluogo di tecnici inviati dal Ministero dell'Ambiente italiano nella centrale slovena. Sul tavolo dell'incontro anche la tutela dei diritti delle rispettive minoranze. La Slovenia ha avanzato tre richieste: la costituzione di una commissione che verifichi il rispetto dei diritti, l'applicazione del bilinguismo nella provincia di Gorizia e una migliore ricezione dei programmi RAI in sloveno nella provincia di Udine. "Sulla tutela dei diritti – ha detto Rupel – ci siamo un po' lamentati ma la collaborazione tra Italia e Slovenia resta ottima". Tavoli di confronto partiranno anche su altri temi, a cominciare da quello relativo alla costituzione dell' euroregione, all'interno della quale la Slovenia ha ribadito di volere entrare come intera nazione. Durante la conferenza stampa è stata esposta la bandiera italiana accanto a quella slovena: un cerimoniale che prima della visita di Renzo Tondo era stato utilizzato soltanto per alti rappresentanti del Governo italiano. (ANSA).
