(ANSA) – ROMA, 29 MAG – Autorizzazione solo per le manifestazioni culturali che non abbiano carattere politico. Il preside della facoltà di Lettere dell'Università La Sapienza di Roma, Guido Pescosolido, ha spiegato l'iter e le considerazioni che, dall'autorizzazione al convegno sulle foibe, hanno poi portato alla revoca della stessa. "Non autorizzo tutto – ha detto Pescosolido – ma solo le iniziative che possono rientrare nei fini istituzionali di questa facoltà. Fuori da queste mura, come cittadino e come liberaldemocratico, ritengo sia un gravissimo errore non ascoltare gli estremisti di sinistra, di destra, o di centro". Detto ciò, "da preside – ha proseguito – ho da pormi dei paletti, che non si riferiscono alle ideologie ma alle finalità di una manifestazione. Vieterei un incontro politico tanto a Forza Nuova così come al presidente del Consiglio". "Nelle forme in cui mi è stata presentata la richiesta per il convegno sulle foibe – ha aggiunto – io la riautorizzerei, perché non compariva Forza Nuova ma Lotta universitaria". E a chi gli ha fatto notare che tra i relatori era presente il nome del segretario nazionale di Forza Nuova, Roberto Fiore, Pescosolido ha raccontato di aver chiesto ad alcuni docenti se lo conoscessero: "La maggior parte di loro non sapeva chi fosse, anche perché il suo percorso non è ancora sui libri di storia". In seguito "vista la situazione che si è creata, ho ritirato l'autorizzazione e ho scritto una lettera al pro rettore vicario Luigi Frati, in cui gli chiedevo, data l'interpretazione strumentale da parte dei media e di alcuni studenti, e visti i recenti episodi in città, di valutare attentamente e decidere sul da farsi. Ciò premesso, ribadivo che sarei stato solidale con qualunque decisione avesse preso". (ANSA).