Dopo un lungo e cordiale colloquio svoltosi giovedì tra il Presidente Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia Lucio Toth e Sergio Vatta, che è uno dei fautori della rinascita a Torino della Fiumana Calcio, è stata ufficializzata anche l'adesione dell’ANVGD alla splendida iniziativa che vuole riportare la squadra nel mondo del calcio italiano.
L'iniziativa ha ottenuto un’adesione che tende a rafforzare proprio su quest’iniziativa sportiva l'unità degli esuli, mettendo da parte, almeno nello sport, le inutili polemiche che purtroppo non mancano e non sono mai mancate.
“Da sempre – ha rilevato nel corso dell’incontro da Lucio Toth – lo sport unisce e non divide e perdere quest’occasione sarebbe davvero sconfortante. Il ricordo delle gesta dei nostri campioni, ormai lontani nel tempo, merita il più grande rispetto e l’impegno di tutti, indipendentemente dai colori, dalle bandiere e dalle opinioni” – ha rilevato. L'auspicio di Toth è quindi che tutte le componenti del mondo dell'esodo possano coagularsi intorno alla Fiumana, non facendone altro uso se non quello sportivo.
L'Unione Sportiva Fiumana, ricordiamolo, era una società calcistica nata il 2 settembre del 1926, in seguito all'unione di due squadre già esistenti, l'“Olympia” e il “Gloria Fiume”. Il club, in maglia amaranto (o in alcune occasioni, specialmente nei suoi primi anni di vita, arancione con stella bianca) prese parte inizialmente al campionato interregionale di Prima Divisione, cioè il II livello dell'epoca. Inutile ricordare quanto il calcio fiumano abbia avuto un ruolo importante a quei tempi. Nel 1927-28 partecipò inoltre alla Coppa Federale. Nel 1928 approdò al Campionato di Divisione Nazionale e l'anno dopo, con la riforma dei campionati, fu ammessa alla Serie B per la stagione 1929-30, che concluse però all'ultimo posto. Successivamente partecipò, dal 1930 al 1941, al campionato di "I Divisione" (dal 1935 "Serie C"). Vincendo la Serie C 1940-41 fu promossa nuovamente in Serie B. Anche in questo caso, però, la stagione tra i cadetti si concluse, per due soli punti, con la retrocessione.
Il 1943 fu l'anno dell'ultimo campionato italiano della Fiumana (sempre in Serie C).
La concessione a riutilizzare le insegne della vecchia “Fiumana” è arrivata, come avevamo già scritto, direttamente dal sindaco del Libero Comune di Fiume in esilio Guido Brazzoduro. La squadra potrebbe calcare i campi di calcio a partire dall’anno prossimo.