Ad Ancona dal 17 febbraio al 4 marzo alla Mole Vanvitelliana sarà allestita “Il confine più lungo- Affermazione e crisi dell’italianità adriatica” che racconta l’Esodo delle popolazioni italiane dall’Istria alla Dalmazia. Istituita già dal 2004 (legge n. 92), la Giornata del Ricordo rievoca infatti le tormentate vicende del confine orientale italiano e delle popolazioni che nell’800 e nel ‘900 risiedevano nell’area giuliano-dalmata. Al centro della mostra è l’ambivalenza delle identità nazionali e le devastanti lotte per la libertà che hanno portato popolazioni ad essere oggetto di politiche di omogeneizzazione che hanno stravolto la fisionomia delle diverse etnie.
Organizzata dal Comune di Ancona – Assessorato alla Cultura in collaborazione con l’Associazione Nazionale Venezia Giulia, patrocinata da Regione, Provincia, Università e numerosi sponsor, l’esposizione itinerante tocca la città di Ancona dopo il debutto a Rimini. Attraverso pannelli illustrativi, documenti di archivio, materiali video e testimonianze frutto di una ricerca di esperti dell’Università di Trieste e delle Associazioni degli esuli Istriano-Dalmati.
“La Giornata del Ricordo è stata negli anni celebrata in maniera sempre più ampia e con questa mostra arriviamo al livello più alto grazie alla sinergia con le istituzioni attraverso una memoria condivisa che porterà ad un grande valore culturale per i nostri giovani” sostiene l’Assessore alla Cultura Andrea Nobili. “È dedicata soprattutto alle scuole ma aperta a tutta la cittadinanza” sottolinea Franco Rismondo, Presidente del Comitato Provinciale Associazione Venezia Giulia Dalmazia “ci saranno una serie di pannelli completamente dedicati agli esuli marchigiani: sistemazioni, campi profughi e la comunità di Zara che al Porto di Ancona è ricordata con una lapide. Abbiamo pensato anche ad un catalogo della mostra gratuito così che ognuno possa rivedere nei loro dettagli e didascalie le foto esposte ”.
Presente anche il Consigliere Regionale Giovanni Zinni che conferma come “le Marche possono vantare una grande compattezza istituzionale su queste iniziative; ho presentato proprio in Consiglio Regionale una proposta di legge, già passata in Commissione, affinché venga messo a bilancio una risorsa stabile per la Giornata del Ricordo” La mostra “Il confine più lungo- Affermazione e crisi dell’italianità adriatica” sarà inaugurata venerdì 17 febbraio alle ore 17,30 e sarà aperta fino al 4 marzo dal martedì al venerdì 16,30-19,00; sabato e domenica 9,30-12,30/16,30-19,00. La mattina dal martedì al venerdì su prenotazione. Info 071 2225035/3291930344.
Marco Porcu
(fonte redazione@vivereancona.it 16 febbraio 2012)