L’imponente Santuario nazionale a Maria Madre e Regina sorse proprio in seguito al voto che il Vescovo di Trieste e Capodistria Santin espresse nella tragica primavera del 1945, nel momento in cui le truppe tedesche in ritirata minacciavano di fare esplodere il porto e le principali vie di comunicazione del capoluogo giuliano.
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