Far conoscere agli studenti la storia del ‘900 nei luoghi teatro dell’impero asburgico, della prima guerra mondiale, del dramma dell’esodo e delle foibe … ma anche, al di là del ‘900, dell’impero romano ad Aquileia e del regno longobardo a Cividale. Questo è lo scopo principale che si prefigge il Comitato provinciale di Gorizia dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, grazie al sostegno dell’Assessore regionale al turismo Federica Seganti. Ma la seconda ragione è quella di portare migliaia di studenti a Gorizia, agevolandoli nella scelta della città per dormire e mangiare, oltre che per visitarne le testimonianze di un antico e drammatico passato.
“La decisione di avviare questa campagna – ha affermato il presidente Rodolfo Ziberna – Il MIUR ha finalmente inserito nei programmi didattici anche la storia del confine orientale, tanto da essere stato recentemente scelto proprio questo tema come titolo per il componimento di storia negli esami di maturità. Inoltre da due anni il Ministero promuove momenti di approfondimento ed aggiornamento per docenti.”
“In Italia, tra scuole medie inferiori e superiori – spiega Rodolfo Ziberna – vi sono circa 200.000 classi con oltre 4 milioni di studenti. Ogni anno queste 200 mila classi effettuano almeno una gita di alcuni giorni in Italia (medie inferiori e biennio delle superiori) ed all’estero. Da ciò si può ben intendere anche le dimensioni economiche e turistiche della proposta.”
Il presidente Rodolfo Ziberna, grazie anche ad un contributo economico assicurato dall’Assessore regionale al turismo Federica Seganti e da Turismo FVG, a febbraio invierà a tutte le scuole medie superiori del centro e nord Italia, ma anche alle agenzie di viaggio, una mail in cui inviterà studenti ed insegnanti a venire a Gorizia ed a Trieste per … toccare con mano la storia del ‘900.
“La proposta on-line – precisa Ziberna – conterrà i siti da visitare (dal castello di Gorizia, villa Coronini, ai siti della grande guerra anche nell’Isontino, sino al castello di Miramare, alle foibe di Basovizza, la risiera di San Saba, il campo profughi di Padriciano, ecc.). Ogni sito sarà dotato di scheda illustrativa, rassegna fotografica, distanze chilometriche, tempo impiegato per visitarlo, costo ingresso ed orari. Ma l’offerta on-line conterrà anche gli alberghi in grado di ospitare le scolaresche con relativi costi e recapiti, i ristoranti nelle vicinanze dei siti, costi, posteggi per il pullman, ecc.
Tutte le informazioni saranno accessibili cliccando su una mappa on-line creata appositamente ed in grado di contenere moltissime informazioni on demand.
Un collaboratore dell’ANVGD sarà a disposizione, a mezzo telefono e mail, per confezionare pacchetti su misura, a seconda della disponibilità di tempo e denaro.”
“E’ uno sforzo finanziario ed organizzativo non da poco – ha concluso Ziberna – di cui l’ANVGD si fa carico nella consapevolezza della necessità di diffondere la conoscenza di pagine di storia sconosciute alla maggior parte della popolazione e di aumentare il numero di turisti della nostra città e pertanto anche maggiore ricchezza.”
ANVGD Gorizia