Un’ampia disanima sulla cultura dalmata è stata quella presentata da Marino Micich giovedì 3 marzo 2022 alla consueta Conferenza del Giovedì del Comitato ANVGD di Milano: ampia sia per la varietà dei temi trattati, che per l’estensione temporale coperta.
Il sogno dalmatico di integrazione di diverse culture, diverse lingue, diverse religioni e diverse tradizioni si infrange sul finire dell’Ottocento, al sorgere dei nazionalismi. Oggi l’abitante della Dalmazia deve recuperare quell’attitudine a confrontarsi con identità diverse, con culture che hanno elementi comuni ma anche parzialmente contrastanti. I Dalmati della diaspora possono contribuire a questo processo e inserirsi con iniziative culturali, onde tratteggiare quello che è stato chiamato un “ritorno culturale” e che è l’unico mezzo per mantenere in quelle meravigliose terre un’impronta di cultura latina, veneziana, italiana.
Il relatore ha fornito in abbondanza motivi ed argomenti di possibili approfondimenti e discussioni. Non ha lesinato un’ampia gamma di nomi di personaggi illustri nei diversi ambiti culturali, dimostrando un’intima ammirazione per autori di cui ha avuto modo di conoscere le opere, riscontrandone il loro notevole spessore culturale. Micich ha trasmesso all’uditorio la sua gratitudine verso storici, politici, scienziati, letterati, musicisti che sono vissuti in quella regione, menzionandoli in un’apoteosi di meravigliata soddisfazione.
Claudio Fragiacomo