Si è recentemente svolta la cerimonia di insediamento del nuovo comandante della città militare della Cecchignola, snodo logistico dell’Esercito Italiano dislocato alla periferia meridionale di Roma, poco distante dal Quartiere Giuliano-Dalmata. In tale occasione c’era una rappresentanza del Comitato provinciale dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, la cui Presidente Donatella Schürzel si era poi cordialmente intrattenuta con il Colonnello Emmanuele Aresu, proveniente dai ranghi degli Alpini, il quale aveva assicurato che avrebbe quanto prima ricambiato la visita.
Lunedì 25 novembre il Colonnello Aresu ha quindi visitato con interesse e curiosità il sito di insediamento della comunità esule adriatica nella Capitale. A fargli da guida nel museo diffuso che raccoglie i monumenti (Chiesa di San Marco Evangelista in Agro Laurentino con la cappella dei patroni delle località dell’Adriatico orientale, lupa di Roma giunta da Pola durante l’esodo, mosaico di Amedeo Colella) ed i luoghi simbolo del quartiere (cippo ai caduti giuliano-dalmati, pavimentazione con i cubetti di porfido con i cognomi delle famiglie giunte al Villaggio Giuliano-dalmata) c’erano la professoressa Schürzel ed il vicepresidente dell’ANVGD Roma Giorgio Marsan, accompagnati dai consiglieri del Municipio IX Roma Capitale Fulvio Bellassai e Marco Muro Pes.
Presso la sede del Comitato romano dell’ANVGD c’è stato uno scambio di crest e sono state delineate ulteriori future occasioni d’incontro.
«Oltre ad assicurare la nostra presenza ai momenti istituzionali che la comunità degli esuli organizza insieme alle istituzioni nel quartiere, ritengo doveroso che i militari della Cecchignola conoscano la storia e la cultura che queste vie così vicine alla nostra base rappresentano» ha dichiarato il Colonnello Aresu. [LS]