I progetti di scambio studentesco promossi dall’Unione europea sono un’occasione importante per scoprire nuove culture e fare nuove esperienze. Da una decina d’anni la Scuola media superiore di Fiume intrattiene rapporti di collaborazione e soprattutto amicizia con il Liceo scientifico “Blaise Pascal” di Pomezia, in provincia di Roma. La professoressa Donatella Schürzel, figlia di esuli, in collaborazione con la Società di Studi Fiumani di Roma e con l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, ha lanciato questo progetto di scambio culturale per aprire nuovi orizzonti alle generazioni di giovani.
“I ragazzi che vengono a Fiume ogni anno – ha spiegato – non visitano esclusivamente la città ammirandone le bellezze architettoniche, ma entrano in contatto con i propri coetanei, con la cultura e la letteratura italiane di queste regioni e ne scoprono lo sfondo storico tramite le testimonianze dirette trasmesse loro da esuli e da rimasti. Per questo motivo ci tengo a sottolineare che noi non siamo soltanto turisti, ma esiste un valore progettuale alla base di questo scambio, ovvero la riscoperta di punti di contatto della storia italiana con l’Istria e il Quarnero”. La professoressa Schürzel ha spiegato anche che lo scambio è un’occasione unica per ampliare le conoscenze a diretto contatto con la realtà. Anche i 12 studenti romani si sono dichiarati entusiasti della bellissima esperienza, nonostante il brutto tempo che li ha accompagnati dall’arrivo a Fiume e fino a ieri. “Questo scambio è stato un viaggio decisamente intenso – ha spiegato Marianna – perché abbiamo visto tantissime cose e tantissime città. La prima tappa è stata Trieste, ma poi ci siamo recati anche a Cherso, Pisino, Rovigno e abbiamo visto tutta la costa dell’Istria”. Francesco, d’altro canto, ha trovato interessante pure la Cittavecchia fiumana, il Santuario Mariano e il Castello di Tersatto con la sua bella vista sul Golfo del Quarnero. “Tutte le località sono particolari. – ha dichiarato –, ma credo che tutti i miei compagni siano d’accordo nel considerare Rovigno la più bella città vista finora. È pittoresca e ci ricorda molto Venezia. Tra le cose che abbiamo visto mi è piaciuto pure lo stadio di Cantrida, praticamente scavato nella roccia”.
Ieri sera i ragazzi si sono recati a teatro per assistere alla commedia “Camere con vista” del Dramma italiano. Quindi hanno visitato la Comunità degli Italiani, dove sono stati accolti dalla presidente del sodalizio, Agnese Superina e dal presidente del Comitato esecutivo, Roberto Palisca. I ragazzi romani hanno concluso la bellissima esperienza dello scambio sottolineando pure il valore umano di questo incontro con i loro coetanei. Anche se gli studenti della SMSI di Fiume si sono recati nella capitale italiana già in aprile, la visita dei compagni italiani è stata una bella occasione per approfondire la neonata amicizia e creare legami duraturi e significativi.
Stella Defranz
“La Voce del Popolo” 26 maggio 2012
